VENEZIA

C’è ancora la più totale incertezza sul futuro del possibile campionato di Serie C Gold di pallacanestro maschile. Mancano date, gironi, calendario e perfino il farsi una idea ipotetica per cominciare gli allenamenti. Ed è molto critica la posizione che assume, verso la federazione, il general manager del Gemini Murano, Franco De Respinis non le manda certo a dire, visto che in ballo ci sono bilanci, contratti e giocatori. «Tutto sta procedendo con la lentezza delle lumache, e a Roma se la stanno prendendo con grande calma, tanto i problemi li abbiamo noi nelle società, dove non sappiamo cosa poter fare e cosa immaginare per i prossimi mesi. Venerdì sera c’è stato un incontro tra le società, e ci sono quelle che giustamente valutano tutte le problematiche, quelle che vogliono giocare e quelle che non vogliono. Martedì i comitati regionali forniranno alla Fip il resoconto di chi ci sarà e chi no. A oggi manca un quadro generale della situazione. A Roma valuteranno cosa fare in base alle adesioni o meno che ci saranno, e noi in Veneto rischiamo di essere messi assieme alle formazioni emiliano romagnole, qualora non sussistano i numeri per fare un girone da noi. Ma il nostro è un campionato regionale non nazionale, e i costi delle trasferte qualcuno li ha immaginati?».

Posizione critica, ma anche realistica su alcuni aspetti basilari, come le retrocessioni. «Vogliamo capire come verrebbe formulato il campionato, e se si gioca giocheremo. Poi c’è la spada di Damocle delle retrocessioni. L’assurdità di questa situazione, è che la Fip le vuole prevedere con le promozioni. Ma se io gioco, e ho poi casi Covid, le partite verrebbero cancellate senza margini di recupero. Così non giocherei, e magari retrocederei dove aver investito un sacco di soldi per il campionato. Se un club decide di non disputare il campionato? Altra bella domanda. Verrà retrocesso in C Silver e ripartirà la stagione successiva con gli ultimi ranking alla composizie dei gironi. Il risultato sarebbe il rischio di giocare in D. Siamo alla follia più totale. Ricordo a tutti che, da regolamento, i club hanno un mese di tempo per allenarsi prima di iniziare il campionato. Penso alla nostra situazione di impiantistica. Il palasport di Murano non è terminato, dicono che mancano sempre due mesi. A Sant’Alvise piove dentro e non ci sono soldi». —

S. B.