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Diciassette capitani del girone B chiedono di far ripartire il torneo

GIOVANNI MONFORTE
1 minuto di lettura

MESTRE

«In sicurezza, ma abbiamo bisogno di ripartire». È il messaggio lanciato da 17 capitani delle squadre del girone B di Eccellenza. L’appello è contenuto in una lettera aperta inviata al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia e al presidente della Figc veneta Giuseppe Ruzza.

I firmatari sono i capitani Nicolas Zane (Sandonà), Manuel Perosin (Giorgione), Stefano Favret (Portogruaro), Denny Cardin (Portomansuè), Luca Furlanetto (Istrana), Enrico Noè (Union Pro), Marco Toso (Real Martellago), Andrea Bandiera (Robeganese Fulgor Salzano), Fabio Campaner (Opitergina), Alberto Dell’Andrea (Pievigina), Stefano Bellemo (Calvi Noale), Manuel De Stefani (Godigese), Alex Soncin (Liventina), Nicolas Spader (Vittorio Falmec), Alex Vidali (Scardovari), Dario Cofini (Liapiave) e Saverio Dal Maso (Montello).

Hanno aderito all’analoga iniziativa già promossa dai capitani di altre squadre di Eccellenza di tutta Italia. «Sono passati ormai quasi 90 giorni da quando tutta l’attività sportiva dilettantistica è stata sospesa, fatta eccezione per il campionato di D», scrivono i capitani, «ci chiediamo perché non si possano utilizzare gli stessi protocolli per la nostra categoria per poter completare il campionato. Pensiamo che lo sport dilettantistico abbia bisogno nell’immediato di una risposta, pur capendo le difficoltà di questo virus. Ci sono famiglie che vivono di questo, ragazzi giovani che vogliono costruirsi il loro futuro».

Sabato mattina il Consiglio direttivo del Comitato regionale Veneto si è nuovamente riunito per discutere di ripartenza. Nei prossimi giorni si avranno maggiori indicazioni. Ma la road map rimane la stessa già ipotizzata da Ruzza e ribadita dallo stesso presidente a Mezzogiorno Biancoceleste, spazio di approfondimento online promosso dal Treviso. La Figc veneta punta a ottenere per febbraio il via libera agli allenamenti di squadra. A marzo saranno previste due domeniche per disputare il 75% dei recuperi (i restanti si giocheranno di mercoledì), quindi ripartenza dei tornei ad aprile con disputa della sola andata. Si discuterà con le società di come rivedere playoff, playout e meccanismi delle retrocessioni. —

GIOVANNI MONFORTE

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