Mestre “congelato” a Sedico, il primato si allontana
Gli arancioneri sono apparsi spenti. Zecchin: «Scarsa vena propositiva, bravi a saper soffrire, ma salvo solo il punto»

SEDICo
Il freddo di Sedico “congela” l’ambizione di primato del Mestre.
Brutta prestazione quella offerta dagli arancioneri sul campo sintetico della formazione bellunese. Un’avversaria che ha comunque dimostrato di valere ben più della terz’ultima posizione in classifica.
Termina 0-0 e va fin bene alla squadra ospite, salvata dalla traversa sul colpo di testa di Tibolla nel finale di partita e in precedenza da alcune ottime parate del portiere Secco. Tutto sommato la fase difensiva ha comunque fatto il suo, ad eccezione di una seconda parte di ripresa in cui il San Giorgio Sedico sfondava molto, specie sulle zone laterali. Al contrario, è mancata completamente l’inventiva davanti e neppure le sostituzioni ordinate dal tecnico Zecchin sono servite a dare una scossa. Unico vero brivido un’incursione a cinque minuti dal novantesimo di Telesi, toccato in area da Poletto. Episodio al limite, anche se forse l’attaccante ha accentuato la caduta. Esagerato in ogni caso il giallo per simulazione, sventolato dal signor Ceriello della sezione di Chiari.
Sfumata l’opportunità di agganciare la Manzanese in vetta, approfittando dei numerosi rinvii delle formazioni di alta quota. Al contrario, c’è il sorpasso del Belluno, ora secondo solitario. Ma è una classifica troppo provvisoria per pensarci su. Di certo, urge un’altra concretezza sabato a San Martino di Lupari, contro una Luparense attardata di una lunghezza, ma con due giornate disputate in meno.
la CRONACA
Pochi sussulti di cronaca nel primo tempo. Ad ogni modo è soprattutto la squadra di casa - reduce dal pari di Montebelluna, dopo tre ko di misura contro Trento, Arzignano e Clodiense - a rendersi sempre pericolosa, specie con le incursioni di Petronelli che fa spesso preoccupare l’out di destra del Mestre. Decisivo Frison alla mezz’ora nel salvare una conclusione di Bartulovic durante un batti e ribatti in area.
Nella ripresa invece il San Giorgio Sedico, rivoluzionato dal mercato in cui però ha perso i gol di Dario Sottovia, comincia a dilagare. Secco deve compiere un paio di parate determinati su Marcolin, mentre sembra fatta per i bellunesi quando al minuto 36 Tibolla di testa prende la traversa con il pallone che batte sulla linea bianca e poi torna in mezzo all’area di rigore. A nulla sono serviti nel frattempo i cambi, però nel finale c’è quel possibile rigore chiesto da Telesi. Il Mestre comunque è tutto qui e al triplice fischio tira un sospiro di sollievo: nella maggior parte dei casi partite del genere le perdi.
«BUONO SOLO IL PUNTO»
«Una domenica di cui salvare solo il punto in classifica», commenta mister Zecchin, «Siamo stati bravi a soffrire ma ci è anche andata bene, perché l’avversario ha saputo metterci in grossa difficoltà. Abbiamo mancato nella brillantezza, unita ad una scarsa vena propositiva. Ad ogni modo proseguiamo con il nostro lavoro». L’impressione è che davanti fatichi ad accendersi la luce: «Purtroppo siamo mancati in alcuni giocatori e a quel punto non riesci a creare chissà quali opportunità». Nessuna polemica infine sull’episodio del rigore chiesto da Telesi: «L’arbitro era vicino, non recrimino. Pensiamo all'anticipo di sabato contro la Luparense». Gianluca Da Poian
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