Un gol da far paura con l’Under 21 azzurra L’esplosione di Maleh «La chiave è il lavoro»
La mezzala emiliana, di cittadinanza marocchina, è finita sui taccuini di numerosi osservatori di società di Serie A
Simone Bianchi
/ mestre
Un bellissimo gol con la nazionale Under 21, la qualificazione in tasca all’Europeo di categoria e un Venezia ai vertici della Serie B. È decisamente la stagione di Youssef Maleh, esterno di centrocampo che si sta consacrando a suon di prestazioni positive in campo. Per il 22enne di Castel San Pietro Terme la carriera a quanto pare è in decollo. Sistemati alcuni atteggiamenti in campo che lo portavano spesso ad essere troppo aggressivo nella passata stagione, ha fatto della concretezza la sua arma migliore, con Zanetti e Nicolato che possono solo ringraziare tra le maglie del Venezia e dell’Italia. «Mi aspettavo di crescere nell’ultimo anno e ci speravo», assicura il giocatore, «conosco le mie capacità e so quanto potevo salire ancora di rendimento. Anche in Serie C feci più fatica all’inizio, e so che posso dare ancora di più. La chiave di questo è forse il lavoro negli allenamenti e il sacrificio quotidiano. Il gioco proposto da Zanetti è più offensivo rispetto alla scorsa stagione con Dionisi, quando si lavorava di più nel far girare il pallone. La differenza è che ora troviamo la rete facilmente, e anche io posso avvicinarmi di più alla porta avversaria. Sia chiaro, siamo solo all’inizio del campionato, quindi non abbiamo ancora fatto nulla».
Maleh per il Venezia potrebbe anche rivelarsi un tesoretto prezioso sul mercato. È indubbio che, a suon di prestazioni, il giovane centrocampista finirà sui taccuini di numerosi osservatori di club di Serie A. Per ora lui guarda alla sua crescita. «Vedo che, rispetto alla scorsa stagione, sono maturato», prosegue Maleh, «cerco di non fare falli stupidi che nella foga prima mi portavano spesso al cartellino giallo. Se c’è da prenderlo ok, un fallo tattico si fa ed è normale, ma sto cercando di limitare quella irruenza nel gioco che avevo prima. La nazionale? Il gruppo della Under 21 è davvero unito, ci sono entrato da pochi mesi, mentre la maggior parte dei ragazzi c’era già da un anno. Mi hanno accolto bene, mi son trovato benissimo da subito. Sarebbe una grande soddisfazione qualora il tecnico Nicolato mi chiamasse per la fase finale dell’Europeo. La concorrenza c’è, è sempre difficile, però con il lavoro ci si prova. Essere in campo con la maglia azzurra è una emozione unica, e poi non so descrivere quella per il mio primo gol contro la Svezia. Rappresentiamo tanti giovani ragazzi che vorrebbero essere lì. E il mio gol è arrivato anche grazie al sacrificio e lavoro quotidiano» . Alla seconda stagione con il Venezia, Maleh si dimostra con le idee chiare sul suo futuro. «Nelle precedenti sfide con l’Under 21 avevo avuto meno spazio, ma con la Svezia abbiamo vinto bene. È una squadra forte che si stava giocando tanto contro di noi. Il mio auspicio è quello di proseguire questa esperienza in nazionale pur sapendo che non sarà facile. Sono pochi i posti disponibili e c’è una grandissima concorrenza. In tutto questo devo ringraziare davvero tutti i miei compagni del Venezia, se sono arrivato fino a lì è anche grazie a loro».
News dal campo. Ieri il Venezia si è allenato regolarmente, con il rientro in gruppo di Bjarkason, mentre Crnigoj e Maleh hanno dovuto sottoporsi ai tamponi di verifica dopo le uscite con le rispettive nazionali. Oggi nuova seduta di preparazione, poi partenza per Brescia per la partita di domani alle 14. —
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