Una difesa d’acciao, guidata da Lezzerini, Modolo e Ceccaroni
I segreti dell’ottima partenza degli arancioneroverdi. Solo gli esterni si sono alternati tra Ferrarini, Felicioli, Molinaro, Mazzocchi e StClair
Michele Contessagranito
Venezia di granito che in giornata riabbraccerà Domen Crnigoj, Youssef Maleh e Bjarki Bjarkason, che hanno ultimato ieri il tour de force di tre partite in 10 giorni con l’under 21 di Italia e Islanda, oltre alla nazionale maggiore della Serbia. Venezia di granito perché al gioco propositivo orchestrato da Paolo Zanetti, fa da contraltare una difesa quasi impenetrabile, che dopo sette giornate risulta essere la migliore della Serie B, insieme a Frosinone, Chievo e Monza, ma i brianzoli di matrice berlusconiana hanno una partita in meno.
Si era già intravvisto nelle amichevoli con Udinese, Pordenone e Modena che il Venezia stava facendo quadrare rapidamente i conti anche nella fase difensiva, che in campionato ha poi offerto la sua rappresentazione migliore con Lezzerini che ha dovuto inchinarsi solo in due partite su sette allo sfondamento avversario, rimanendo imbattuto con Vicenza, Cremonese, Pescara, Empoli e, da ultimo, la Virtus Entella nel recupero di sabato pomeriggio a Chiavari.
Solo Frosinone (entrambi i gol sugli sviluppi di una palla inattiva) e Reggiana sono finora riuscite a perforare la retroguardia arancioneroverde, arroccata attorno ai tre “senatori” Lezzerini, Modolo e Ceccaroni, che finora hanno giocato i 630’. Per necessità, ma anche per scelta, Paolo Zanetti ha cambiato spesso i due esterni difensivi, partendo con Ferrarini e Felicioli (poi sostituito da Molinaro a 3’ dalla fine) nel derby inaugurale contro il Vicenza. Sette giorni dopo, integratosi nel gruppo e migliorata la condizione fisica, è toccato a Mazzocchi prendere confidenza con la fascia destra e la conferma di Felicioli, mentre a Cremona l’unico avvicendamento è stato quello di Felicioli con Molinaro. Quest’ultimo è stato sostituito da Marino negli ultimi 13’ della goleada contro il Pescara. Mazzocchi e Molinaro hanno pagato dazio al Covid dopo la prima trasferta a Chiavari, Ferrarini e Felicioli gli esterni con l’Empoli, mentre a Reggio Emilia, anche per l’aggiungersi dell’infortunio di Ferrarini, Zanetti non ha esitato a schierare St Clair come terzino destro, il nuovo ruolo forgiato dal tecnico di Valdagno per lo scozzese. —
Michele Contessa
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