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«Le coppe stanno complicando la situazione meglio concentrarsi solo sul campionato»

Il play della Reyer ritorna sul match di Kazan: «Se giochi con oltre 3.000 tifosi, la sicurezza viene totalmente a mancare»

Simone Bianchi
2 minuti di lettura

mestre

L’incertezza che regna sovrana, la prima squadra alle prese con il Covid e i giocatori in isolamento “soft” in attesa di sapere quando torneranno sul parquet. Una situazione che sta vivendo anche Andrea De Nicolao che ha fatto il punto sul momento della Reyer. «Sto bene, gli ultimi due tamponi sono negativi, poi ne ho fatto un altro e attendo come i miei compagni di saperne l’esito. Onestamente, a parte star bene, desidero ringraziare il club, perché sta dimostrando quanto tiene ai giocatori e allo staff, quanto tiene alla nostra sicurezza e salute. Penso solo al fatto di viaggiare in charter, non è cosa da tutti. Da questo punto di vista ci sentiamo sicuri e tutelati. Su quanto pesi la situazione e il Covid a livello di squadra, posso dire che siamo sereni e tranquilli. Ci può stare un pizzico di difficoltà nell’approccio alla partita, ma quando entri al palasport non pensi ad altro che alla sfida che ti attende. È così per me, ma credo anche per i miei compagni. Poi è logico, quando esci nel mondo reale e vedi che cosa succede, ti accorgi anche di altro, ma tutti siamo tranquilli e diamo il massimo. Lo stesso vale anche per gli allenamenti».

Sul tema delle coppe europee, e se dovessero essere sospese, il playmaker dell’Umana è sicuro: «Hanno ragione sia il nostro presidente Casarin che il tecnico dell’Olimpia Messina. Le coppe stanno complicando un po’ le cose. È vero che viaggiamo in sicurezza, che cerchiamo di essere a contatto con il minor numero persone possibile, ma se giochi con 3-4 mila tifosi la sicurezza viene a mancare, e vivi un sistema che non sta garantendo al massimo tutte le squadre. Ogni Paese affronta a modo suo la pandemia, però le coppe si stanno rivelando una problematica in più da risolvere. Ora va data più importanza ai campionati nazionali. Alla luce dei fatti di queste settimane, muoversi tra Stati diversi è sempre più complicato. Prima dobbiamo concentrarci sul nostro campionato per finirlo in qualsiasi caso, per le altre competizioni si possono trovare soluzioni differenti. Poi non dipende da noi giocare o meno, ovviamente vorremmo sempre giocare. Non so se il Covid lo abbiamo preso in Russia, di sicuro non c’era molta sicurezza. Le foto parlano da sole».



Sul fronte giovanile l’Euroleague ha comunicato ufficialmente che la formazione Under 18 maschile della Reyer è stata confermata anche quest’anno tra le partecipanti al prestigioso Euroleague Basketball Adidas Next Generation Tournament. Si tratta della sesta presenza per il club orogranata. Il girone di qualificazione in cui è stata inserita l’Umana Reyer si disputerà a Valencia, in Spagna, dal 27 al 29 dicembre. Le squadre invitate, oltre a quella orogranata e ai padroni di casa, sono Barcellona, Gran Canaria e Malaga, Villeurbanne e Nanterre e Ulm.



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