I Medicei dominano ma la Lafert si rialza e beffa i toscani
Prova di carattere del San Donà deciso a vincere ospiti penalizzati dai troppi falli, poi il capolavoro di Reeves

Non è certo il San Donà luccicante visto in campo a Rovigo qualche settimana fa, ma dopo il passo falso in casa Lazio, contro i Medicei era fondamentale vincere, in un modo o nell’altro, e la squadra ha saputo farlo puntando sul carattere laddove il gioco proprio non arrivava, reagendo a se stessa prima ancora che ai toscani, in partita solo a tratti e confermatisi in pesante crisi di identità.
Inizio molto deciso della Lafert, che prende possesso della palla e non la molla più fino al 5’, quando la difesa fiorentina è fallosa appena fuori dai 22 e regala a Katz il primo penalty del pomeriggio. La reazione dei Medicei è immediata, con Esteki (dentro al posto del figliol prodigo Rorato) a sollecitare la linea arretrata con continue variazioni di senso: la difesa sandonatese fatica ad adattarsi e al 9’ capitola su punizione veloce battuta dal numero 9 biancorosso, che anticipa tutti sezionando in profondità il territorio avversario prima di liberare per l’accorrente Tuculet, che in splendida solitudine se ne va a segnare comodo sotto i pali per il parziale di 3 a 7. È l’inizio di un altro film, che i toscani dirigono ed interpretano a proprio piacimento mettendo costantemente sotto pressione i trequarti biancocelesti, fino a sfiorare la seconda meta attorno al quarto d’ora, con azione sviluppata sui propri 40 metri e chiusa in recupero disperato poco fuori i cinque metri difensivi dopo una spettacolare serie di off-loads sul lato sinistro. È una fase in cui il rugby disegnato da Presutti funziona, rapido sui punti di collisione e focalizzato sulle penetrazioni tra i due centri, con Bacchin a soffrire in più occasioni l’agilità di Tuculet e Rodwell ben ingaggiati da un Newton ispirato, mentre dall’altra parte Francescato è costretto a lasciare il campo per infortunio lasciando spazio a Petrozzi.
A 10’dal riposo San Donà legge meglio la partita e riesce a spostare il baricentro del gioco nel cuore della metà campo ospite, impegnando fisicamente i difensori che ricorrono al fallo sistematico costringendo Bottino a sventolare un inevitabile giallo in faccia a Biffi. La superiorità numerica fa muovere palla ai padroni di casa con maggiore freschezza, arrivando giusto sul fischio finale al tuffo vincente di Iovu, brutale nell’innesco tutto di potenza dell’azione poi chiusa con l’ovale schiacciato alla base della bandierina per il 10 a 7 che spedisce le squadre negli spogliatoi. Al rientro partenza interessante del XV del Piave, che trova una maggiore fluidità nella gestione del possesso ma non riesce a concretizzare il volume di gioco sviluppato, complice anche la giornata non particolarmente ispirata di Katz in regia. Le panchine provano a smuovere lo stallo con cambi da una parte e dall’altra, ma il match sembra impantanato in un rugby prudenziale giocato tutto nella fascia centrale del campo. Ultimo quarto: la Lafert galleggia in attesa della scintilla giusta, che inaspettatamente si accende al 27’, quando Katz muove palla sul lato sinistro innescando un buon tentativo che Reeves va a finalizzare in tuffo sotto i pali su assist contestato per un passaggio in-avanti che dalla tribuna sembrava effettivamente esserci. I Medicei accusano pesantemente la botta, passando gli ultimi minuti in trincea mentre il pack di casa punta sulla mischia chiusa per ingrassare lo score: i falli fiorentini sono ripetuti, De Marchi prende il secondo giallo per i suoi e sull’ultima azione il delizioso cross-kick di Katz non diventa una delle mete più belle della stagione solo per l’avanti millimetrico di Reeves, atleticamente impressionante sull’allungo in volo con parametro di difficoltà altissimo. —
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