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Cittadella, il pari non basta per il secondo posto Con il Pisa finisce 1-1

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CITTADELLA. Niente secondo posto. Piove sulle ambizioni del Cittadella, perché il sogno di issarsi in zona promozione diretta si infrange sul muro del Pisa eretto davanti alla porta in una ripresa trascorsa per intero nella metà campo toscana. L’1-1 maturato al Tombolato nel posticipo domenicale grazie ai gol di Pinato e Iori (su rigore), consente agli uomini di Venturato di allungare la striscia positiva a cinque giornate, ma non può entusiasmare, perché l’occasione per piazzarsi subito alle spalle del Benevento era davvero troppo ghiotta per accontentarsi. Sulla piazza d’onore resta invece il sorprendente Pordenone, con i granata quarti, a pari punti con il Crotone, prossimo avversario dei granata sabato 30 allo Scida.

Una partita divisa in tre fasi: i primi 20’ hanno ricordato - tranne che per un dettaglio non esattamente marginale: i gol - la sfida di Perugia del turno che aveva preceduto la pausa, con un Citta manovriero e ficcante. Nella seconda parte della frazione la squadra di casa ha però rifiatato, accusando il colpo e ritrovandosi sotto. Il copione è così variato nuovamente nella ripresa, dove, in sostanza, si è assistito a una prolungata manovra di accerchiamento di capitan Iori e compagni alla ricerca di un varco. Qualche numero rende l’idea: 13 corner battuti dal Citta contro 2, 36 cross scodellati in mezzo, con Benedetti, come d’abitudine, a mettersi più in mostra di tutti. Le statistiche al triplice fischio parlano poi di 20 conclusioni contro 10, ma si sa che da valutare è la loro pericolosità e, allora, occorre dire che sono state almeno 8 le occasioni nitide create, contro tre. E la sostanza è sempre quella: per vincere occorre buttarla dentro, invece nelle giornate in cui Diaw non trova il Cittadella non brilla per concretezza.

Stavolta Venturato ha scelto di affiancare De Marchi al suo numero 9. L’attaccante veronese non ha sfruttato l’opportunità: ha iniziato con un bel colpo di testa in torsione ma poi ha scialacquato troppi palloni. Per contro nel Pisa D’Angelo ha mischiato le carte cambiando cinque uomini rispetto all’ultima giornata, rispolverando Minesso - nato proprio a Cittadella e uno dei numerosi ex assieme a Iori, Amedeo Benedetti, Siega e Varnier - dietro le punte dopo sei partite e puntando sul trentanovenne Moscardelli per sostituire Marconi.

Pisa a segno al 43’: il Cittadella perde palla in uscita, Branca non riesce a recuperarla a centrocampo, Birindelli crossa e trova l’incornata di Pinato, completamente solo. Nella ripresa il rigore trasformato da Iori e causato da un goffo, doppio intervento di Masucci di mano. Poi, sotto al diluvio, polveri sono bagnate. —

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