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«Noi, giocatori reali e virtuali alla conquista dello scudetto»

Tommaso Fabris e Gianmarco Ritt, atleti del Calcio Lido di Venezia (1ª cat.) campioni regionali andranno in maggio a Coverciano per le finali nazionali

Alessandro Torre
2 minuti di lettura



C’è un Calcio Lido di Venezia già campione regionale e pronto ad andare alla conquista del titolo nazionale a maggio a Coverciano. Sabato scorso a Vicenza infatti la società lidense si è laureata campione veneta con la coppia Tommaso Fabris e Gianmarco Ritt nel Road Show 2k20, torneo di E-Sport patrocinato dalla Fifa e promosso dalla LND con partite a FIFA 2020. I due lidensi con un percorso netto hanno battuto in finale 3-1 il Castelnuovo Sandrà e adesso sognano il tricolore. «Io e mio cugino Gianmarco» spiega Tommaso Fabris, trentatreenne giocatore del calcio Lido, «siamo stati scelti per lo show a cui possono partecipare solo giocatori tesserati alla Federazione. Così sabato scorso siamo intervenuti al torneo e il giorno dopo siamo andati in campo con la prima squadra. Pareggiando con la capolista Sacra Famiglia nel girone E di Prima Categoria. Abbiamo giocato in coppia perché c’è un’affinità tra di noi che giochiamo a Fifa on line dal 2004, ma prima di partire abbiamo dovuto affrontare alcuni problemi. Da due mesi sono diventato di nuovo padre e da tempo non prendevo una consolle in mano. Così sono tornato a usarne una solo sabato scorso. Ma è come andare in bicicletta. Il secondo problema riguardava la formula del torneo stesso, che era per coppie, mentre si solito le partite si disputano in single player, dove noi siamo più pronti. Inoltre» aggiunge Fabris «le partite si sarebbero giocate con il nuovo programma Fifa 2020 e né io né mio cugino lo avevamo mai usato. Ma, nonostante queste incognite, a Vicenza siamo rimasti imbattuti e abbiamo segnato 19 reti, subendone solo due».

Quali le difficoltà nel giocare in due? «Se sai giocare in singolo, non è detto che tu sappia farlo in coppia. Devi essere coordinato e giocare in due e tutta un’altra cosa. Un conto è contare solo su sè stesso, un conto e avere due persone che devono far giocare la squadra. Nei due tempi di 6’ in cui scorrono virtualmente i 45’ di una normale partita».

La domenica in campionato come avete festeggiato? «Sono stati tutti contenti, ma ci hanno anche sfidato per vedere se siamo veramente così forti...». «È stata un’esperienza molto interessante» ricorda il ventinovenne Gianmarco Ritt, anche lui giocatore del Calcio Lido di Venezia, ormai ufficialmente calciatore reale e virtuale. «Nel torneo tutte le squadre hanno giocato con l’Italia. Noi con la stessa squadra e gli stessi giocatori che schiera Mancini. Quindi Donnarumma in porta, e difesa comandata da Bonucci, con la fortuna di avere qui a disposizione Chiellini. Ma la cosa interessante e che nel gioco il miglior marcatore è stato Barella. Nella realtà invece Tommaso è stato eletto capocannoniere del torneo con 12 reti e io sette». Le finaliste di Coverciano sono avvertite, i cugini lidensi lanciano la sfida per il titolo. —



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