Raccolti 127 mila euro record della Rete del Dono
Alessandro Torre
MESTRE. L’onda lunga della solidarietà è arrivata sino a oggi con la Huawei Venicemarathon Charity Program. Nella sede del municipio di Mestre sono stati presentati gli esiti della raccolta della maratona solidale legata alla Venicemarathon, con il totale di 127.748,00 euro, un record da quando nel 2014 l’organizzazione della maratona veneziana ha deciso di promuovere il Charity Program legandosi alla Rete del Dono.
Quattro anni in cui il lavoro in sinergia tra la Venicemarathon e le associazioni legate alla rete ha portato i suoi frutti con oltre 600.000 euro, raccolti complessivamente. Associazioni e rete dei runner insieme hanno saputo veicolare, grazie al volano della maratona veneziana, quasi 90.000 euro attraverso fundraising e team building a cui si aggiungono i 30.000 euro circa ottenuti con i quattro appuntamenti della Family Run. La serata in municipio è stata l’occasione per Piero Rosa Salva, presidente della Venicemaratahon, di premiare le varie associazioni che più si sono distinte nella raccolta con il Rotary International, capace di raccogliere 36.742 euro, l’Airc 9.948 euro e Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus con 8.236 euro. Erano presenti anche le altre associazioni che hanno beneficiato della raccolta come “Africa Mission”, “Fondazione Città della Speranza”, Cooperativa Iside con “Runner corri con lei, “Il Granello di Senape” e l’attività dello sport in carcere.
Inoltre “Obiettivo 3” di Alex Zanardi, “Piccoli punti” per la lotta al melanoma cutaneo, associazione “Amici della Laguna e del Porto”, fondazione “Salus Pueri”, “Un cuore per tutti”, “Avis Veneto”, “Genitori Tosti”, Aido di Venezia e “Bambini del Mondo”. Tutte le associazioni sono entusiaste e pronte per la nuova campagna 2019 che accompagnerà la 34ª edizione il prossimo 27 ottobre e le cui candidature sono già aperte sul sito www.huaweivenicemarathon.it.
Felice alla fine Piero Rosa Salva che ha ricordato come la Venicemarathon «abbia 34 anni di storia nel sociale e molte di queste associazioni già collaborano con noi da anni. Adesso il connubio con la Rete del Dono è solo l’ultima generazione delle nostre attività solidali». —
Alessandro Torre
I commenti dei lettori