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Aprilia All Stars diecimila cuori felici sul circuito del Mugello

Campioni del passato e del presente, ma soprattutto tifosi per la grande festa organizzata dalla casa di Noale

Alessandro Ragazzo
2 minuti di lettura



Il sole scalda le colline del Mugello, circuito storico a pochi chilometri da Firenze. È il primo sabato di primavera, si vede e si sente anche nell’abbigliamento, e Aprilia è pronta ad abbracciare appasionati e tifosi. E poi è anche la stagione dei Gran Premi che ricominciano. «Ma in quanti arriveranno a questo primo Aprilia All Stars?» è la domanda che gira nel paddock. Chi pronostica cinquemila, chi spera qualcosa di più. E la gente continua ad arrivare. Scarperia ha accolto l’altro ieri oltre diecimila appassionati. Sarà stato anche a ingresso gratutito ma c’è chi ha macinato chilometri per non perdersi l’abbraccio alla casa di Noale, con piloti di ieri e di oggi, personaggi, giornalisti. Da Noale hanno organizzato sei pullman, altro quattro sono partiti da Pontedera (Pisa), sede di Piaggio; dentro c’erano dipendenti, amici e tanti bambini. Sono partiti di buon mattino, alle 6.30, perché le porte dei cancelli del Mugello si aprivano alle 10. Qualcuno era già lì da prima. Ringo, noto deejay di Radio Virgin, inizia già ad accendere il pubblico chiamando sul palco Loris Capirossi. C’è voglia di festeggiare, di stare all’aria aperta, vedere e toccare con mano i mezzi usciti dalla fabbrica di Noale. In bella mostra ci sono le immancabili ombrelline, con richieste di foto un po’ da tutti, e le moto, ovviamente, da quelle sfreccianti sui circuiti mondiali a oltre 300 all’ora a quelle da strada, all’ultima nata, la RSV4 X, dieci esemplari appena proposti al prezzo di 39.900 euro a partire da metà aprile. L’Aprilia Racing Team Gresini, questo il mome della divisione sportiva, ha portato in pista le RS-GP 2019, che hanno esordito nel mondiale due settimane fa in Qatar condotte da Andrea Iannone e Bradley Smith e sono stati gli stessi piloti a rivelare le nuove versioni Aprilia RSV4 poi fatte correre da una pattuglia straordinaria di campioni del mondo Aprilia: Max Biaggi, Loris Capirossi, Manuel Poggiali, Alex Gramigni e Roberto Locatelli. Le troupe di Sky riprendono ogni attimo e mostrano sugli schemi quello che accade in diretta ai box. Chi è rimasto a casa, sul divano, segue i collegamenti, minuto per minuto. Box accessibili per molti ma non per tutti: le code fuori dai garage non si contano, perché c’è chi vorrebbe anche abbracciare, o farsi un selfie solo per un istante, con uno dei tanti centauri presenti. Va detto, però, che la disponibilità dei piloti è sempre stata al massimo. Tra i più entusiasti i bambini, li vedevi come se fossero in un grande luna park, con tante giostre a disposizione e tutte gratuite. I papà non sono stati da meno, per un giorno si sono tolti qualche anno d’età: «Sentire il rombo del motore a pochi passi è impagabile» commenta quasi estasiato un giovane. Il giro d’onore Biaggi in sella alla sua RS 250 mondiale del 1995, la gara goliardica di tutti i piloti con gli scooter Aprilia SR 150, vinta in volata da Manuel Poggiali, la mostra in pit lane delle moto che hanno fatto la storia nelle corse di Aprilia, hanno riempito una giornata straordinaria cha ha reso protagonista il pubblico. E alla fine, la grande parata della moto Aprilia ha invaso il circuito, lo stesso dove le moto di Noale, le italiane più vincenti sulle colline toscane, hanno trionfato ventitre volte. Passione che si sprigiona, grande giornata da albun dei ricordi. Poi si torna a casa, cercando una certezza: «La rifate anche l’anno prossimo?». —



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