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Reyer fa il miracolo beffata l’Armani negli ultimi secondi

Watt e Tonut protagonisti. Bramos gelido nel finale infila l’ultimo tiro da tre Gli orogranata si riscattano e adesso sono a quattro punti dalla capolista

dall’inviato
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Davide Vatrella

MILANO. Impresa della Reyer al Forum di Assago. La squadra di Walter De Raffaele infligge la prima sconfitta interna (86-87) a Milano. Per gli orogranata è il quinto successo nella storia contro i biancorossi. Lo fa con una prestazione sontuosa che riscatta l’eliminazione dalla Champions League. Una vittoria, costruita in particolare da due giocatori: Mitchell Watt, autore di 22 punti, e un grandissimo Stefano Tonut (20 punti con il 50% dal campo). Al di là delle statistiche, la guardia triestina ha dimostrato una maturità da campione anche in difesa.

D’applausi anche le mosse tattiche di De Raffaele. Il coach livornese ha schermato con Stone il tanto temuto James, fautore del successo in Eurolega sull’Olympiacos e, in più, ha avuto ottime risposte anche da De Nicolao e Biligha, spesso schierato da “4” con Watt centro.

Un successo che consente a Venezia di diminuire il divario sull’Olimpia a 4 punti e di aumentare il vantaggio su Cremona, ieri sconfitta a Varese. Una partita vinta due volte: il parziale di 19-0 nel primo quarto targato Armani avrebbe potuto fiaccare chiunque, invece, la Reyer ci ha creduto sempre risalendo la corrente un po’ alla volta fino ad avere 5 punti di vantaggio nel terzo quarto. Nell’ultimo periodo ha ribaltato, prima un –8 e poi, nell’ultimo minuto e mezzo, il –6 (86-80) con 7-0, concluso dal sottomano di Bramos a 2 decimi dalla fine. E, sulla rimessa, Micov non si è inteso con Brooks e Venezia ha potuto festeggiare.

Rimonta. Dopo il 29-20 del 10’, nel secondo quarto la Reyer si avvicina, dopo un semigancio di Daye fino al – 8 (22-30). Poi si scatena Nedovic con 5 punti di fila ed è 37-23. Gli rende pan per pariglia Biligha: il pivot ex Cremona, prima la mette dal perimetro e poi la infila dall’area per il 37-28. Si va avanti a strappi: Milano realizza 5 punti dei fila con Fontecchio (tripla) e Cinciarini, ma Venezia è viva. Prima Watt è superbo con un 2+1 e poi Tonut dimostra di attraversare uno straordinario periodo di forma piazzando la tripla del 47-41. Bomba che risponde ai 3 punti di fila di Burns. Il –6 con il quale Venezia, sospinta oltre che dalla guardia triestina (12 punti) anche da Watt e De Nicolao (7 punti) promette un secondo tempo equilibrato. Nel secondo periodo è piaciuto l’atteggiamento difensivo con la zona match-up, che ha spesso messo in difficoltà i campioni.

Secondo tempo super. Pronti via e gli orogranata arrivano al –2 (47-45). Tonut è stratosferico e piazza la tripla del sorpasso (47-48). Ora la partita è equilibrata: Watt schiaccia, gli rispondono il lungagnone Tarczewski e Della Valle: al 23’30” è 51-50. Venezia, però, ha sette vite: con Stone e Bramos è di nuovo sorpasso 51-54. I ragazzi di De Raffaele si esprimono alla grande: Watt, su assist di Daye, firma il +6 (53-59). James segna con una prodezza balistica firma il –4 di Milano, ma Venezia fallisce troppe opportunità. Per fortuna di De Raffaele di pensa Watt da sotto a mantenere il vantaggio orogranata.

Micov, con un gioco da 3 punti, riporta l’Olimpia sul –2 (61-63): il serbo, poi, commette, fallo in area sul pivot ex Caserta che infila, però, solo un tiro libero su due. Al 30’ è 61-64 e il parziale del periodo (14-23) sorride ai granata.

Impresa. Si riprende con Tonut di nuovo sul parquet. Milano confeziona un mini-break di 5-0 ed 66-64. Ci pensa Watt, prima con due schiacciate e poi con un delizioso tiro mancino, a tenere a galla la sua squadra. La notizia negativa, al di là dei 6 punti di seguito e dei 20 complessivi, è che gli viene fischiato il quarto fallo. Poi gli arbitri si inventano un fallo tecnico contro De Nicolao: Nedovic ne approfitta, prima per piazzare un libero e poi per colpire con la bomba del +8 (78-70). Bramos mette dentro la tripla del –5 (78-73). Milano, con Micov e Brooks, sembra avere chiuso la partita anche perché il topscorer di Venezia (22 punti) e l’ottimo De Nicolao sono usciti per 5 falli. Una tripla a testa di Tonut, Bramos e due canestri da sotto di Daye e Bramos firmano la grande impresa. –

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