Foto, ricordi e storie per il libro di Beggio
L’autobiografia scritta dal fondatore di Aprilia prima di morire sarà completata col contributo dei tifosi. Un appello del figlio
Alessandro Ragazzo
Aveva scritto di sé, Ivano Beggio. Si era raccontato. Poco prima di morire, il 13 marzo dello scorso anno all’età di 75 anni, l’ingegnere e fondatore di Aprilia aveva completato la sua autobiografia. Che adesso diverrà una biografia. «Credo che il libro possa venire ancor più bello e geniuno» scrive l’unico figlio Gianluca Beggio sulla pagina Facebook del papà Ivano «se corredato da contributi di foto e racconti di tutti gli sportivi. Vi ringrazio di cuore per l’attenzione e per il grande affetto dimostrato in queste pagine nei confronti di mio papà, che lui aveva così tanto apprezzato. Proprio dall’accoglienza ricevuta su Facebook, aveva, infatti, deciso di scrivere una autobiografia per raccontare la nascita e lo sviluppo di Aprilia».
“Ivano Beggio: la mia Aprilia” è il titolo scelto per il volume, che racconterà gli anni della sua presidenza della casa motoristica noalese. Dove è rimasto, come presidente onorario, sino al 2006, mentre due anni prima aveva ceduto Aprilia a Piaggio. All’interno ci saranno foto, testimonianze, aneddoti di un personaggio che ha fatto la storia del motociclismo non solo italiano ma anche internazionale. Da Noale sono passati centauri di fama mondiale, come Valentino Rossi, Loris Capirossi e Max Biaggi, ma anche tecnici di prestigio come Luigi Dall’Igna, ora in Ducati, e Jan Witteveen. Oppure grandi dirigenti come Carlo Pernat. E al progetto hanno già aderito questi ultimi tre ma anche Harada, Melandri, Poggiali, lo stesso Capirossi e Reggiani, tanto per citarne alcuni, che racconteranno gli anni vissuti con Beggio. Ma possono dare una mano anche le persone comuni. Chiunque abbia foto originali “storiche” e interessanti di una Aprilia prima del 2003, oppure la stessa raffiguri sé stesso con la propria Aprilia in un contesto passato, è il benvenuto. E lo è ancora di più se vuole raccontare, in poche righe, cosa significhi avere una moto della casa di Noale. E per “chiunque” s’intendono concessionari, appassionati, tifosi e così via. Nessuno è escluso. Anche qui, storie e aneddoti, il bello del libro sta proprio in questo, dove ciascuno potrà dare il suo contributo. Ovviamente non si potrà pubblicare tutto ma sarà selezionato il materiale più interessante. L’idea non ha alcun fine di lucro, ma vuole essere una testimonianza su un personaggio fondamentale per questo sport e a quanto ha saputo creare. È stata aperta una pagina Facebook, “Ivano Beggio autobiografia”, amministrata dal giornalista Claudio Pavanello, dove sono già arrivati dei contributi e documenti di decenni passati. Ad esempio, ci sono scatti un po’ ingialliti di Stefano Passeri, campione di enduro, che mostra Aprilia RX 125, oppure Francesco Moser che, anziché essere in sella a una bicicletta, lo era di una Aprilia. Il giretto era stato fatto nel corso di una sua visita a Noale, con ai lati, incuriositi, c’erano ragazzi e dirigenti. E poi immagini di scampagnate, di momenti di festa. Tutto targato Aprilia. Si era pensato di presentare il libro a ridosso del 31 agosto prossimo, quando avrebbe compiuto 75 anni. Invece si slitterà di qualche settimana ma da quelle parole uscirà fuori tutto il suo amore per le moto, per l’impegno e lavoro quotidiano per arrivare a certi livelli. Nel 1988, Beggio era stato nominato Cavaliere del Lavoro e dieci anni dopo Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica. La mail di riferimento per chi volesse inviare del materiale in via privata è autobiografiabeggio@gmail.com. —
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