Eccellenza, il 13 marzo non si gioca tutte le partite domenica 17
G.Monf.MARGHERA. Niente turno infrasettimanale in Eccellenza. Il consiglio direttivo del Comitato regionale della Figc ha deciso, per evitare le problematiche relative alla disputa di un infrasettimanale, di spostare a domenica 17 marzo la disputa della 34ª giornata, inizialmente prevista per mercoledì 13 marzo. Da ricordare che domenica 17 tutti gli altri campionati dilettantistici osserveranno un turno di riposo.
Di seguito le squalifiche decise dal giudice sportivo. Promozione: una giornata a Riccardo Costantini, Augusto De Freitas e Alessio Teso (Caorle La Salute), Leonardo Busatto (Favaro), Eros Regolini (Miranese), Alberto Pasini (Noventa), Michael Chiaro (Dolo), Luca Vendrametto (Robeganese), Fabio Caramel e Piero Chinellato (Spinea). Stop fino al 18 marzo per il massaggiatore del Dolo, Renato Masato. Prima Categoria: un turno a Marko Rode e Alvise Carlon (Marcon), Giacomo Manente (Città di Mira), Andrea Bagolin (Ponte Crepaldo) e Andrea Madiotto (Bibione). Squalificato fino all’11 marzo l’allenatore del Lido di Venezia, Alessandro Storelli. Inibizione fino all’11 marzo per il dirigente del Marcon, Umberto Zennaro. Stop a due massaggiatori: fino al 18 marzo per Alessandro Mucciardi (Lido di Venezia), fino all’11 marzo per Angelo Gastaldi (Ballò Scaltenigo).
Variazioni. In Promozione, girone C, la sfida Robeganese – Porto Viro sarà giocata in anticipo sabato alle 15.
Terza Categoria. La Corte sportiva di appello territoriale ha respinto il ricorso del Sindacale e confermato la decisione di far ripetere la gara Cesarolo-Sindacale. Il match era stato sospeso dall’arbitro che, in seguito all’espulsione di un calciatore del Cesarolo, aveva temuto per la sua incolumità fisica, dopo aver visto il giocatore cacciato alterato e trattenuto da un proprio compagno. In realtà, già dal supplemento d’indagine disposto dal giudice sportivo, era emerso che non vi era stata alcuna situazione di pericolo tale da giustificare la sospensione. Decisione confermata in appello. —
G.Monf.
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