Reyer all’overtime piega una Torino che non si arrende
Una partita che sembrava già vinta condizionata dalla pessima percentuale ai tiri liberi nell’ultimo quarto. Stone miglior rimbalzista, entusiasma Watt
Davide Vatrella
MESTRE
Come l’anno scorso la Reyer non ha perso il gusto di vincere all’overtime (76-75). Stavolta ci ha messo del suo per disputare gli ulteriori 5 minuti della sfida con una Torino solidissima, infarcita da tanti americani e pieni di talento. Nel quarto periodo gli orogranata si sono permessi il lusso di realizzare solo cinque tiri liberi su 13 a disposizione e questo ha fatto sì che la Fiat, rimasta sempre attaccata al match (Venezia ha avuto al massimo nelle varie fasi dell’incontro un vantaggio di 7 punti), avesse a disposizione un’ulteriore possibilità. Un successo importantissimo perché ottenuto con tanti giocatori in condizioni fisiche non ottimali. De Raffaele, all’ultimo momento, ha inserito nei dodici anche Mitchell Watt, il quale in pratica era da un mese che si allenava singhiozzo per un’infiammazione al ginocchio. Alla fine Watt ha realizzato 11 punti con il 62% da due. E Mitchell non è stato l’unico a terminare in doppia cifra, basti ricordare i 17 punti di Haynes e i 15 a testa di Stone, che ha chiuso con la migliore valutazione (21) e Daye.
UN ROSTER PROFONDO. De Raffaele, nonostante il forfait di Bramos, con un virus influenzale, ha mostrato di poter attingere dalla sua panchina varie soluzioni come quella di schierare tre “piccoli” contemporaneamente (Haynes, Stone e l’ottimo Giuri), che hanno dimostrato di creare qualche problema alla difesa di Larry Brown. Da rivedere, invece, le prestazioni di Deron Washington, anche lui non al meglio e di Gasper Vidmar, ma era comprensibile visto che firmato solo mercoledì. Lo sloveno, comunque, ha mostrato la sua potenza sottocanestro facendo una grande opera d’intimidazione nei confronti dei lunghi torinesi, soprattutto James Mc Adoo, parente alla lontana del celebre Bob. Una vittoria doppiamente importante perchè arrivata contro una squadra reduce da partite ufficiali (due in Supercoppa e una in Eurocup), mentre la Reyer aveva giocato finora solo amichevoli.
PIOVONO LE TRIPLE. Nel primo quarto Daye e Stone si esaltano subito con le triple, ma la Torino del santone della Nba, Larry Brown, è un’ottima squadra infarcita di americani talentuosi e resta attaccata al match. Si gioca ritmi vertiginosi, dopo la schiacciata di McAdoo, Haynes risponde dal perimetro per il 9-9. Mc Adoo risponde con il 9-12. Cominciano le rotazioni di De Raffaele e Mazzola schiaccia l’11-12. Taylor e Cusin danno il +4 alla Fiat al 10’.
LA SVOLTA. Il cambiamento arriva da Stone e Daye che confezionano nel secondo quarto il 15-0, a suon di triple, in 4’10” per il 29-22. Il figlio di Darren continua ad avere un ottimo feeling con il canestro da oltre la linea dei 6,25, ma Taylor, Carr e Cotton , con la loro velocità, mettono pressione alla difesa orogranata. Ottimo l’impatto di Giuri che, oltre a un’ottima regia, infila due bombe. Peccato solo per l’antisportivo, che permette a Cotton di andare sulla lunetta e poi di mettere a segno il due-punti del 35-35. Ma, come detto, Giuri si riscatta subito con la bomba del 38-35.
SEMPRE IN EQUILIBRIO. La partita si mantiene sempre sul filo del rasoio con la Reyer che non riesce a scrollarsi di dosso la resistenza di Torino. La Fiat, nonostante nel quarto periodo, perda per cinque falli Taylor, McAdoo e Wilson, riesce ad acciuffare il supplementare grazie alla pessima percentuale ai tiri liberi della Reyer (38%) e a qualche attacco mal congegnato. Il fallo finale a 3” e 8 decimi dalla fine di Daye su Carr, consente a ques’ultimo di realizzare i tre liberi del 68-68. Nel supplementare ci hanno pensato i 6 punti di di Hynes e il semigancio di Watt a consegnare il meritato successo. (76-75). E il tap-in finale di Cusin è stato solo una magra consolazione per Torino. —
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