La grinta sorridente di Francesca da Mestre al tetto d’Europa
La sfidaScattano oggi al “Friedrich-Ludwig-Jahn-Sportpark” di Berlino le gare dei Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera. Fino al 26 agosto la Nazionale azzurra – dopo le 13 medaglie dell’...
Gianluca Galzerano
La sfida
Scattano oggi al “Friedrich-Ludwig-Jahn-Sportpark” di Berlino le gare dei Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera. Fino al 26 agosto la Nazionale azzurra – dopo le 13 medaglie dell’edizione 2016 svoltasi a Grosseto – punterà a migliorare l’ultimo bottino composto di 2 ori, 5 argenti e 6 bronzi forte di un gruppo di 20 atleti di cui fa parte anche la veneziana Francesca Cipelli.
La ventunenne studentessa universitaria dello IUSVE di Mestre, nata a Dolo e tesserata per la Veneto Special Sport, parte con l’obiettivo di battere il proprio record personale di 4, 03 metri nel salto in lungo, una misura che in proiezione potrebbe valere il podio.
«Ma io, per scaramanzia e per evitare eccessive tensioni, dico solo che a Berlino ci vado per battere la mia misura, cosa che non accade da troppo tempo», racconta Francesca alla vigilia della partenza.
Allenata in pista dallo “storico” coach Raffaele Sartorato, da un paio d’anni è stata presa in carico presso il centro Fisiosport Terraglio di Mestre per la riabilitazione e la preparazione atletica anche da Claudio Pavanello, terapista diventato famoso per essere “l’assassino” cui Bebe Vio – con cui collabora stabilmente ormai da anni – ha dedicato un capitolo di un suo libro.
«Abbiamo lavorato tanto, spero di essere pronta per un impegno che desideravo tanto ma che mi mette di fronte a tanta responsabilità» . Francesca gareggia in categoria T37 (lesioni cerebrali di media entità, lei vittima di un trauma cranico in un incidente scolastico all’età di 10 anni), ed oltre al lungo potrebbe venir chiamata a fare il suo dovere anche nella staffetta 4x100 “universale” .
«In pratica la squadra è composta di due maschi e due femmine, ognuno con una disabilità diversa» , spiega col consueto dolcissimo sorriso. «Sarà l’evento di chiusura dei Campionati la sera del 26, dovrei sostituire Oksana Corso che si è infortunata in allenamento, ma alla fine spero ce la faccia lei, se lo meriterebbe». —
Gianluca Galzerano
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