Straordinaria Dorina Vaccaroni vince l’Ultracycling Dolomitica
VENEZIA. La “Ultracycling Dolomitica” è stata ancora territorio di conquista per Dorina Vaccaroni. L’olimpionica del fioretto, che da anni ormai si dedica alle prove di gran fondo di ciclismo, ha...
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VENEZIA. La “Ultracycling Dolomitica” è stata ancora territorio di conquista per Dorina Vaccaroni. L’olimpionica del fioretto, che da anni ormai si dedica alle prove di gran fondo di ciclismo, ha trionfato a Cison di Valmarino, completando in sole 36 ore i 600 chilometri di un tracciato massacrante con 15 mila metri di dislivello e addirittura 15 passi dolomitici da superare nell’area del Triveneto. Una gara senza soste, nella quale Dorina Vaccaroni ha letteralmente dominato la propria categoria femminile. Basti infatti pensare che la seconda classificata è giunta sul traguardo dopo quasi dieci ore rispetto a quanto fatto dalla campionessa veneziana. Una gara non solo spettacolare per i paesaggi e le località attraversate, ma anche in grado di mettere a dura prova il fisico dei partecipanti. Dal Monte Grappa ai passi San Pellegrino, Fedaia, Pordoi, Campolongo, Giau e Duran che spesso al Giro d’Italia hanno messo in crisi fior di campioni. Qui sono stati affrontati uno dopo l’altro senza neppure poter dormire la notte. Una prova nella quale Dorina si era imposta anche lo scorso anno facendo il vuoto dietro di sé, superando anche moltissimi uomini. «Il caldo e le montagne le amo, quindi nessun problema a concludere anche questa gara», il commento della campionessa veneziana a fine gara, «ho vinto con il cuore e dando l’anima sui pedali per l’ennesima volta. Quando le Dolomiti chiamano, io arrivo. Ora, però, è già tempo di rientrare negli Stati Uniti per tornare ad allenare i miei ragazzi del fioretto in California. L’obiettivo poi rimane sempre lo stesso: vincere la Raam. Ci proverò il prossimo anno. In questa gara italiana ho avuto a supporto un team statunitense, e ho vinto anche per loro e per tutte le persone che mi vogliono bene» . (s.b.)
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