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Mestre, oggi il raduno a Zelarino

Serie D. Intanto Filippo Reggio diventa un “veterano”: «Abbiamo un club e un tecnico con idee chiare»

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MESTRE. Si riparte. Giornata di raduno oggi per il Mestre, appuntamento alle 9 al campo sportivo di Zelarino, pronti via per la stagione in Serie D sotto la guida di Mauro Zironelli. Ci saranno tutti, vecchi e nuovi. E a proposito di vecchi e nuovi, riflettori stavolta puntati su Filippo Reggio: per essere un ’97 è già entrato nella storia dell'Ac Mestre, da tre anni nelle fila arancionere e con un contratto firmato ancora minorenne, è insieme a Stefano Casarotto e Giacomo Pettarin l'ultimo baluardo di una squadra totalmente rinnovata. Senza contare gli arrivi dal reparto juniores in prima squadra, direttamente dalla Berretti, di Fabian Pop Cosmin, '98 centrocampista, Filippo Bonaldi, '98 attaccante, Eros Fulchignoni, '98 capitano della rappresentativa e Mattia Dabalà, '98 centrocampista, Filippo Reggio diventa a tutti gli effetti un veterano della squadra. «E sono orgoglioso di esserlo» racconta Reggio, «io credo molto in questa società e qui ho sempre trovato un ambiente stimolante. Penso ci siano tutti i presupposti per fare bene e puntare in poco tempo al salto di categoria e voglio usare questo lasso di tempo anche per la mia crescita personale».

Zironelli ha fama di essere uno che pretende tanto, vuole imporre sempre il suo gioco e punta sui giovani. «La prima impressione è stata ottima» continua il centrocampista arancionero «ha dimostrato subito di avere le idee chiare e senza giri di parole mi ha fatto capire che in un solo mese di preparazione lui avrà già in testa la "sua" squadra. Questo per me è uno stimolo in più per far bene sin da subito».

Filippo Reggio resta comunque uno dei giovani. «Nessun problema, lui nei giovani ci crede. Mi ha chiesto in che ruolo mi diverto di più e mi esprimo al meglio e ho risposto che mi piace agire dietro le punte, ma so anche che quello è un ruolo molto delicato dove ci si affida a gente di esperienza. Sarà mio dovere metterlo in difficoltà e farmi trovare pronto ogni volta che sarò chiamato in causa».

I nuovi arrivi? «Non li conosco ma avrò modo di entrare in sintonia con loro dal primo giorno del ritiro. Adesso sulle spalle sento la responsabilità di fare da tramite coi ragazzi che arrivano dagli Juniores e, insieme a Pettarin e Casarotto con i nuovi arrivati, ma credo che la squadra sia cresciuta molto. Ora devo crescere io».

Nel programma c’è anche ilritiro a Calalzo, ma il prossimo appuntamento, quello che servirà anche per riabbracciare tifosi e città è la presentazione ufficiale, organizzata per le ore 18.30 di giovedì 28 luglio al Centro Auchan.

Gian Nicola Pittalis

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