Il colpo più rumoroso del mercato, assieme a quello del Calvisano con l’argentino Joaquin Paz, lo mette a segno fin qui la Lafert del presidente Marusso. Il San Donà ha annunciato l’ingaggio di James Ambrosini, mediano di apertura in uscita dal Benetton Treviso. Il numero 10 italo-australiano, nato a Brisbane il 5 giugno 1991, nonna materna emigrata in Australia dalla provincia di Chieti, lascia la Marca dopo quattro stagioni (38 presenze in Pro12, 14 in Champions Cup, 6 con la Nazionale Emergenti) decisamente deludenti rispetto alle premesse con cui l’allora direttore generale biancoverde, Munari, lo aveva “soffiato” alla Union australiana, con il ragazzo già nel gruppo dei Wallabies Under 20 per la Junior World Cup del 2011 (cui non partecipa a causa di un infortunio poco prima dell’evento) ed in orbita Brumbies. Ambrosini, che con i suoi 85 chili spalmati su 178 cm, non risponde certo agli standard del giocatore in voga ultimamente, è stato per un lungo periodo una specie di eterno incompiuto malgrado la scommessa su di lui come vero erede di Diego Dominguez per la regia italiana del futuro, capace di gesti tecnici e di intuizioni di altissimo livello mai però supportati da sufficienti personalità e continuità. Molti, tra gli addetti ai lavori, ritengono che il passaggio in Eccellenza potrebbe giovargli così come ha giovato a David Odiete, che, optando per Mogliano, dopo le tre stagioni con le Zebre, si è trovato catapultato tra i titolari in azzurro al Sei Nazioni e con un contratto professionistico proprio a Treviso.

Mogliano. Attraversando il Piave, da Mogliano è giunta notizia del rinnovo per i giovani talenti Nicolò Ceccato (pilone) e Ruben Riccioli (flanker), mentre nei giorni scorsi hanno ufficializzato il passaggio in biancoblù il trequarti ala udinese Mattia D’Anna e l’utility-back aquilano Alberto Bonifazi, con raduno fissato all’1 di agosto e amichevoli contro Petrarca (3 settembre), nel triangolare torneo degli Angeli di Udine (contro Petrarca e San Donà) e contro Viadana (nel weekend tra il 16 e il 18 settembre).

Gianluca Galzerano