«Adesso concentriamoci sulla partita di Este»
Non ci sono eccessi di euforia in casa veneziana e si pensa alla prossima sfida Innocenti: «Sarà l’ostacolo più duro». Maccan: «Bravi a rovesciare subito lo 0-1»

VENEZIA. Sotto il segno del cinque: i gol rifilati al Fontanafredda, i punti di vantaggio sul mai domo Campodarsego, le partite che mancano alla fine. Tutto bello, se non fosse per quella mezz’ora iniziale, che non avrà fatto preoccupare i più, ma che se non fosse stato per l’immediato pareggio di Marcolini, forse non sarebbe finita in goleada. Di certo, e va detto, la differenza in campo tra le due formazioni si è vista, eccome, ma ora i punti cominciano a valere tanto e il traguardo con lo striscione “Lega Pro” inizia a farsi vedere laggiù in fondo.
«Non sono abituato a segnare tanto (primo gol stagionale, ndr)» dice Matteo Marcolini «ma è stata una bella sensazione. Nelle ultime settimane mi sono allenato bene e dopo un periodo turbolento, sono riuscito a farmi trovare pronto». Sulle difficoltà iniziali, Marcolin parla anche dell’aspetto tattico. «In mezzo al campo non siamo riusciti a trovare gli automatismi giusti» spiega «loro ci pressavano alti, giocando sulle ripartenze. Poi siamo riusciti a rimontare e la vittoria è ampia. Queste non sono partite facili, perché trovi davanti avversari che hanno poco da perdere». La doppietta di giornata è firmata da Giacomo Innocenti, uscito subito dopo il 4-1 tra gli applausi. «Sono due reti importanti per me» dice «e, almeno all’inizio, ho sentito il cambio climatico, facendo fatica. Este non sarà facile, forse è l’ostacolo più duro delle prossime settimane ma dobbiamo mantenere alta la concentrazione». Denis Maccan si è battuto molto là davanti, a lui va il merito di aver fatto gli assist vincenti a Marcolini e al primo dei due gol di Innocenti. In più ci mettiamo la sua rete personale, che ha davvero svoltato la gara poco prima del riposo. «Siamo partiti non bene» commenta l’attaccante «ma dopo lo svantaggio c’era tanto tempo per recuperare. Dobbiamo far tesoro di gare come queste, non dobbiamo ripetere gli stessi errori a Este e negli incontri successivi, ora che il traguardo è vicino. Con il Fontanafredda è stata una bella partita e nel secondo tempo è uscita tutta la nostra qualità. Dedico il mio gol ai compagni: ci alleniamo tutti con l’idea di andare in campo e fare bene».
Paolo Carbonaro è uscito malconcio dopo un colpo rimediato alla coscia. «Mi fa un po’ male» avverte «ma credo che in due-tre giorni il problema si possa risolvere. Lo 0-1 iniziale ci ha scossi, fino a quel momento stavamo giochicchiando ma con il passare dei minuti siamo andati a valanga sull’avversario. Con l’Este sarà dura, dobbiamo affrontarli bene». Nel giorno in cui i tifosi del Venezia hanno ricordato Alvaro Recoba e il suo addio al calcio, sullo 0-0 Gianni Fabiano ha rischiato di mettere dentro una punizione come l’uruguaiano. «Sarebbe stato meglio fosse entrata» dice il capitano di giornata «e, infatti, anche prima della loro rete abbiamo avuto delle occasioni. Il Fontanafredda ha avuto un paio di sfuriate, dopo lo svantaggio ci siamo intimoriti pensando a una giornata storta ma ci siamo subito svegliati».
Alessandro Ragazzo
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