A Noale ormai la chiamano “zona Viola”
Eccellenza. La Calvi domina grazie anche ai gol a tempo scaduto del suo bomber: «Non molliamo mai»

NOALE. Ormai a Noale la cominciano a chiamare zona Viola. Nelle ultime due sfide di campionato di Eccellenza, girone B, la Calvi Noale ha messo a segno due reti, una delle quali decisiva per la vittoria finale, al 5’ minuto di recupero del secondo tempo. La prima il 9 novembre nella sfida casalinga contro l’Union Quinto quando la formazione noalese, passata in vantaggio con Stefano Fantinato a un minuto dal termine dei 90’ regolamentari, raddoppiò con Marco Viola al 50’. La seconda nell’ultimo turno di campionato domenica scorsa in trasferta a Vittorio Veneto.
Quando ormai tutti pensano a un risultato di 0-0, ecco arrivare lo spunto di Enrico Moretto sulla destra e la zampata vincente di Marco Viola sempre al 50’. Perché la partita non sembra finire al 45’ del secondo parziale per gli uomini di Giovanni Soncin.
«Questo per noi vuol dire non mollare mai, crederci sino alla fine», commenta il bomber Viola, «cerchiamo i tre punti sempre, non ci accontentiamo nemmeno del pareggio. Domenica scorsa siamo riusciti a tenere nel primo tempo quando gli avversari hanno espresso il loro massimo sforzo. Poi, nel secondo tempo, sono decisamente calati, hanno rischiato di segnare una volta, ma noi siamo stati pericolosi in almeno cinque, sei occasioni».
Prima del gol partita. «Poi è arrivata quella bella azione di Enrico (Moretto ndr) sulla destra e il cross con quella palla invitante su cui sono voluto andare anche se sentivo il portiere chiamare l’uscita. Un rimpallo favorevole, la palla che rimane lì e la porta vuota per la rete decisiva. Un’emozione incredibile, sino a tarda sera ero ancora in fibrillazione per la vittoria, i sette punti sulla seconda e la consapevolezza che gli altri se ci vogliono raggiungere devono correre. Quando prendi un gol nei minuti di recupero è una mazzata e non hai nemmeno il tempo di reagire perché non riesci nemmeno a portare la palla a centrocampo che l’arbitro fischia la fine».
Ormai il gol al 50’ del secondo tempo è un tuo marchio di fabbrica. «Adesso sto segnando con una certa regolarità e il merito è di tutta la squadra. Non mi interessa segnare ma vincere il campionato, perché è una cosa che ancora mi manca»” Superando anche l’ostacolo della Vigontina domenica prossima. «Loro sono una squadra di qualità che per 60’, 70’ va al massimo. Noi dovremo fare altrettanto e il fatto di giocare in casa sarà sicuramente un vantaggio perché il comunale dovrà diventare un fortino».
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