Sfuma il sogno scudetto dell’Umana Under 17
Troppo forte la Virtus Bologna che vince 92-71. Non basta la grande prova di capitan Bolpin (31 punti)

PORTO SANT’ELPIDIO. Virtus Bologna campione d’Italia under 17 maschile, Reyer Venezia d’argento (71-92). Si tingono di bianconere le terre marchigiane e l’Umana colleziona il terzo secondo posto (dopo l’under 19 maschile e femminile) in quattro finali giovanili finora disputate. Resta, comunque, il record di aver già portato quattro squadre in finale scudetto e altre tre stanno per iniziare i tricolori.
L’Umana regge un quarto (12-18) alla forza d’urto del quintetto di Sanguettoli, poi la fatica della semifinale contro la Stella Azzurra è venuta fuori e lo si è visto nella reattività difensiva, inferiore alle precedenti partite, che ha consentito percentuali elevate all’Unipol dalla lunga distanza (10/21 dal perimetro). Onore, comunque, ai ragazzi di Alberto Zanatta, protagonisti di una fase finale di grande spessore tecnico, da capitan Bolpin (31 punti, 6 rimbalzi e 5 assist contro la Virtus Bologna) a Visconti, da Totè a Crivellari e Criconia, da Ambrosin a Price e De Lazzari, da Bovo a Groppi a Simionato. Avvio equilibrato (6-6 al 3’), tanti errori su ambo i fronti, ultimi 4’ di marca virtussina con l’attacco dell’Umana che si inceppa mentre Sitta piazza due triple che aprono il primo break (11-18). La Virtus non capitalizza l’antisportivo di Perzolla a 42” dalla fine, Ambrosin e lo stesso Perzolla fanno rientrare i granata (15-19).
In apertura di secondo quarto l’antisportivo di Ambrosin consente all’Unipol di allungare decisamente (19-27) con Bologna a picchiare dal perimetro (19-30). Reyer in difficoltà, ma capitan Bolpin prende per mano la squadra (22-30), rintuzzando la solo i tentativi di fuga della Virtus (da 25-38 a 30-38). Sitta è terrificante dalla linea (30-41). Bologna avanti di 11 punti (37-48) all’intervallo lungo con la Reyer che subisce il tiro pesante degli avversari. Partita saldamente in pugno all’Unipol (51-68 alla terza sirena), alla Reyer sono mancate le forze per contrastare la forza d’urto della Virtus che ha sempre conservato un vantaggio in doppia cifra impedendo all’Umana di rientrare in partita.
Nella finale per il terzo posto l’Olimpia Milano ha beffato in volata (68-66) la Stella Azzurra Roma. (m.c.)
I commenti dei lettori