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Metropolis/69, Ceccarelli: "Sigarette infumabili e spumante della Crimea, quando eravamo comunisti"

Filippo Ceccarelli racconta a Metropolis lo strano rapporto tra i comunisti italiani e Mosca: "La Russia era come una terra promessa negli anni '40 e '50. Il Pci era come un figlio del padrone sovietico. I comunisti italiani chiamavano i propri figli Vladimiro, Ivan o Natasha in onore dei russi. Berlinguer poi prese le contromisure e non si fece mai fotografare con il colbacco". Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica Segui gli aggiornamenti sull'Ucraina Iscriviti alla Newsletter

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