VENEZIA. «Una decisione sbagliata, non moralmente o eticamente non condivisibile, ma giuridicamente sbagliata. Perché i divieti di discriminazione proteggevano la diversità della professoressa Bianco».
All’indomani dell’annuncio dell’avvio di una inchiesta da parte del ministero dell’Istruzione sul caso della professoressa Cloe Bianco – trovata carbonizzata nel suo camper in mezzo a un bosco tra Auronzo e Misurina – il Consiglio nazionale di Magistratura democratica, riunitosi il 18 e il 19 giugno nel quartier generale dell’Arci di via Dei Monti di Pietralata a Roma, è stato letto un documento in ricordo di Cloe, approvato all’unanimità dal parlamentino Magistratura democratica.
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