VENEZIA. «È allucinante che ci siano medici che lavorano lo stesso numero di ore, negli stessi reparti, fianco a fianco, con sperequazioni enormi nei compensi. Allucinante che un medico del privato arrivi a prendere persino il triplo di un collega del pubblico. È giusto che il pubblico non rincorra il privato, ma non si può proseguire a binari paralleli».
Reagisce così Massimiliano Dalsasso, segretario di Aaroi, il sindacato dei medici d’urgenza, al testo del pacchetto di emendamenti proposto in Consiglio regionale dall’assessora alla Sanità Manuela Lanzarin.