PADOVA. Il farmacista è qualificato come incaricato di pubblico servizio ai sensi dell’articolo 328 del Codice Penale. Per questo motivo da venerdì scorso tutti i farmacisti sono invitati a controllare tramite documento, l’identità di chi si reca in farmacia a eseguire il tampone: documento alla mano, mascherina abbassata, il tutto per evitare truffe e falsi Green pass.
Da sempre venivano richiesti nei moduli di accettazione, dati sensibili ed estremi dei documenti, ma poi al momento dell’esecuzione del test, nessuno riconosceva di fatto il cliente.