Caso Vazzoler, colpo di scena L’accusa “riduce” il riciclaggio. L’attico foderato di soldi
Il procuratore generale rifà i conti dell’attività del faccendiere e la ridimensiona. Non dimostrata la provenienza delittuosa dei soldi. Revocato l’obbligo di firma. A Jesolo il super appartamento con piscina era letteralmente pieno di contanti: la compagna ha bruciato 40 mila euro nel forno per sbaglio
Cristina Genesin
21 Ottobre 2021
VENEZIA. Caso Vazzoler, si rifanno i conti davanti alla Corte d’appello di Venezia. Ieri è stato discusso il processo di secondo grado a carico del dentista-faccendiere veneziano, originario di Musile di Piave ma padovano d’adozione, Alberto Vazzoler, 61enne, nullatenente e disoccupato in Italia, eppure con doppio attico a Padova in piazza dei Frutti e a Jesolo nella torre Mizar in piazza Drago.