Nel futuro del trattamento delle demenze c'è chi scommette anche sulla bioelettronica. Perché anche da qui - e non solo dalla ricerca in campo farmacologico, che prosegue a fatica, malgrado l'arrivo del primo e discusso anticorpo monoclonale contro l'Alzheimer - che potrebbero venire aiuti preziosi per riaggiustare quello che non va più, per ripristinare le funzioni perse.
Alzheimer, nel futuro delle demenze anche neuroni artificiali
di Anna Lisa Bonfranceschi
La ricerca nel campo prosegue, per cercare di sostituire i circuiti compromessi con quelli artificiali, in grado di inserirsi all'interno della rete biologica