Bimbo morto a Portogruaro, l’autopsia: «E’ stato investito da un’auto»
Svolta nell’inchiesta sul bimbo di 18 mesi deceduto dopo la corsa in ospedale: smentita la versione dei genitori. L’ipotesi: travolto da una macchina in retromarcia
Rosario Padovano
Bilal Curtesi
L'autopsia sul corpicino di Bilal Kurtesi, completata nel primo pomeriggio di giovedì 14 settembre, smentisce categoricamente la tesi della caduta dalla macchina: il bambino sarebbe stato schiacciato.
C'è una svolta sul caso di Bilal Kurtesi, il piccolo di soli 18 mesi di origini serbe morto dopo un'ora di agonia lunedì sera in ospedale a Portogruaro. Il piccolo, prima del ferimento, stava giocando per strada quando probabilmente è rimasto schiacciato da una macchina in retromarcia.
Questa è la tesi dei carabinieri, sulla quale mercoledì mattina c'era stata la parziale apertura di uno zio, che aveva ipotizzato l'investimento da parte di una macchina in movimento, favorita da un guasto e da una leggera pendenza.
L'esame autoptico, disposto dalla procuratore capo di Pordenone Maria Grazia Zaina, è stato eseguito dal medico legale Antonello Cirnelli. Accanto a lui c'era il perito scelto dalla famiglia, rappresentata dall'avvocato Aldo Masserut del foro di Pordenone. Sul posto, nella cella mortuaria di via Friuli, erano presenti anche gli uomini della Stazione Investigativa Scientifica di Mestre che lunedì sera si sono ritrovati la strada completamente pulita dopo l'incidente.
Via Loredan infatti era stata lavata mentre Bilal stava morendo all'ospedale. Questo non ha impedito ai carabinieri di eseguire tutti i rilievi. Resta da capire, se il bimbo è stato schiacciato da una macchina, chi era al volante. La Procura di Pordenone ha escluso un atto di pirateria stradale.
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