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Eraclea, ecco il villaggio turistico di Valle Ossi: case mobili green e parco rurale

Atteso l’ok della Regione per partire: “Hu Eraclea Village” potrebbe aprire nell’aprile 2025

Giovanni Cagnassi
Aggiornato 2 minuti di lettura

Il rendering del progetto del villaggio turistico rurale su 250 ettari a Eraclea 

 

Benvenuti nel futuro. Per la piccola Eraclea mare è forse la prima volta che si parla di grande turismo internazionale.

Dopo 12 anni di annunci, siamo al progetto definitivo “Valle Ossi” presentato lunedì sera a Ca’Manetti, sede del municipio di Eraclea.

In attesa della Via e delle autorizzazioni alla realizzazione delle opere, si potrebbe partire con i lavori entro l’anno per aprire nell’aprile 2025, festa della Regina olandese.
Un villaggio turistico rurale su 250 ettari. Sarà uno dei più importanti e innovativi villaggi d’Europa a un prezzo competitivo. Il sindaco Nadia Zanchin e la società Toscana Human Company hanno presentato il progetto ai cittadini, ancora scettici sull’impatto nel territorio così delicato, alle spalle della Laguna del Mort.
È un villaggio open air, “Hu Eraclea Village”, esteso su 94 ettari e dotato di circa tremila piazzole per camper e case mobili.

Accoglierà fino a 12.500 visitatori al giorno per 1,2 milioni di presenze annue.

A regime lavoreranno 400 persone. Per il Comune, un beneficio pubblico di 4 milioni.

"Hu Eraclea Village", ecco come sarà il nuovo villaggio turistico green

«Dopo 12 anni», spiega Claudio Cardini, presidente di Human, «sarà il migliore d’Europa. Avrà un parco acquatico di 9 ettari con piazzole da 70 a 180 mq. E consumeremo quello che produrremo di energia. Ci sarà un depuratore per l’acqua da immettere nel circuito. Treni elettrici collegheranno al mare.

E non circoleranno camion all’interno, soli lungo la strada limitrofa, alle spalle del centro commerciale di nuova concezione e basso impatto».
Luca Belenghi ad, del gruppo leader in Europa è entusiasta: «Eraclea sarà al top», afferma, «opera cruciale in un ambiente struggente. 250 ettari, 150 a parco rurale e attività agri biologiche a km zero.

Grandi servizi e un’auto-produzione fotovoltaica, 3 mila le case mobili e un massimo di 12.500 persone, su 94 ettari urbanizzati. 245 mila sono le piante messe a dimora.

Niente auto, solo nel perimetro. E ci sarà un albergo diffuso.

L’Investimento è di 170 milioni di euro. A regime avremo 60 milioni di fatturato».
Quanto all’impatto sulla spiaggia del Mort, in territorio di Jesolo, si ritiene che al massimo un terzo degli ospiti andrà in spiaggia, solo circa 3 mila.

Sono previste 10 km piste ciclabili. Nessun progetto, invece, di darsena come si era inizialmente parlato. «Siamo favorevoli ad accordi per limiti sui numeri in spiaggia», concludono rassicuranti, «tratteremo con massima delicatezza questo territorio». Ampio spazio a ristorazione, negozi, food, un auditorium. E, ancora, impianti sportivi, per tennis, padel, calcio, basket. L’idea è di conservare la natura del latifondo di Valle Ossi e con il minor impatto possibile.
A Eraclea, i gruppi di opposizione incalzano, i cittadini temono un impatto eccessivo. Per non parlare di Legambiente, Lipu, Jesolo in Movimento e quelle associazioni che paventano lo stravolgimento del territorio così delicato alla foce del Piave, con una spiaggia erosa dalle mareggiate.

«Siamo sempre più vicini all’attuazione del progetto Valle Ossi», ha detto il sindaco, «la presentazione pubblica è stata un’occasione perfetta per presentare nel dettaglio il progetto e per sottolinearne gli innumerevoli vantaggi turistici, occupazionali e infrastrutturali per la nostra località: Eraclea potrà vantare strutture ricettive moderne e sostenibili in grado di attrarre e soddisfare le esigenze di un vasto pubblico, in un contesto di particolare bellezza ambientale e importanza storica. Un progetto che incrementerà sì la capacità ricettivo turistica, ma anche quella occupazionale e porterà un importante beneficio pubblico a favore di tutto il territorio».

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