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Fratello e sorella novantenni muoiono nello stesso giorno

Anna Maria e Paolo Giora, 93 e 96 anni, di Mirano, sono deceduti sabato scorso all’istituto Mariutto. Lei si è spenta al mattino, lui nel pomeriggio. Non erano sposati e hanno vissuto sempre assieme

Riccardo Musacco
1 minuto di lettura

Anna Maria e Paolo Giora

 

Un legame fraterno così profondo che nemmeno la morte ha potuto separare Anna Maria e Paolo Giora, fratello e sorella, rispettivamente 93 e 96 anni, di Mirano, se ne sono andati insieme, lo stesso giorno, sabato scorso a poche ore di distanza. La mattina lei, il pomeriggio lui, entrambi ospiti da alcuni anni all’Ipab Mariutto di Mirano.

Una storia che ribadisce il legame solidissimo che c’era tra i due anziani fratelli Giora. Novant’anni di vita insieme, con una miriade di episodi vissuti fianco a fianco, non si è mai spezzato. E il destino ha disegnato per loro un percorso comune anche nella morte. Anna Maria e Paolo non erano sposati, non avevano figli e avevano vissuto assieme nella stessa abitazione con un terzo fratello, Cesare, scomparso nel 2018. La famiglia era poi composta anche da un quarto fratello, Giuseppe.

Persone semplici, Paolo e Anna Maria. Lui ex manutentore in un’impresa della zona e lei colf al servizio di una famiglia a Venezia. Avevano anche interessi in comune: adoravano la campagna e curare il proprio orto, ma anche ascoltare la musica. Paolo, tra le altre cose, si dilettava a suonare la fisarmonica. Tutte passioni a cui hanno potuto dedicarsi appieno, raggiunta la pensione.

Lasciano i nipoti Massimo, Nicola, Alessandra e Caterina, la cognata Grazia e i pronipoti Irene, Paolo e Leonardo.

«Erano legatissimi tra loro», ricorda il nipote Massimo, «ma non avendo figli erano molto affezionati anche a noi, ci viziavano, ci avevano adottato quasi come dei secondi genitori, ci portavano in vacanza in montagna. La nostra è sempre stata una famiglia molto unita».

«Non li conoscevo personalmente», racconta il presidente del Mariutto, Gianangelo Favaretto, «ma la referente mi racconta che, da sempre, i due fratelli erano estremamente legati. Anna Maria desiderava passare il proprio tempo con il fratello e quando non stava bene si preoccupava comunque di come stesse lui.

Da da questo particolare si capiva che era lei ad occuparsi della gestione familiare. Anche quando si sono aggravati, hanno mantenuto un legame molto particolare, come se in qualche modo condividessero un unico sentire.

Le richieste dell’uno arrivavano in contemporanea a quelle dell’altro, così come gli stati di malessere e i miglioramenti. Non fa eccezione la loro scomparsa, avvenuta lo stesso giorno e in un tempo molto ravvicinato. Porgo le più sentite condoglianze alla famiglia».

Le esequie – congiunte – si terranno giovedì 31 agosto alle 11, nel duomo di San Michele Arcangelo, a Mirano. Al termine della cerimonia funebre i due fratelli, come del resto avevano fatto per tutta la vita, anche nella morte si ritroveranno insieme. Saranno infatti sepolti nel cimitero di Mirano. —

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