In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Macchia verde in Canal Grande: le analisi confermano la presenza di fluorescina. Esclusa la tossicità

Nuova riunione in Prefettura a Venezia per fare il punto sull’insolito fenomeno della colorazione dell’acqua, che resta al momento un mistero. Non si esclude un errore o il gesto di un solitario “arrabbiato”

Carlo Mion
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

La macchia verde che ha colorato il Canal Grande domenica mattina (foto Marta Buso/Interpress) 

 

Hanno confermato la presenza di fluorescina, e l'assenza di tossicità, le analisi sui campioni dell'acqua raccolti nella zona di Rialto, a Venezia, dopo la comparsa della chiazza di colore verde fluorescente. Da parte dell'Agenza regionale per l'ambiente (Arpav) sono state svolte oggi (lunedì) ulteriori prove analitiche chimiche e biologiche; l'analisi in cromatografia liquida (Hplc) con rivelatore spettrofluorimetrico, ha confermato la presenza di fluoresceina nei campioni. Gli esiti delle analisi ecotossicologiche non hanno mostrato presenza di tossicità nei campioni analizzati. Il completamento delle analisi, con l'emissione dei rapporti di prova, è previsto nei prossimi giorni.

In mattinata, durante un nuovo tavolo tecnico in Prefettura, è stato definito un piano per la tutela dei principali monumenti di Venezia. Un piano che consentirà anche di sviluppare anche altre attività di prevenzione per contrastare fenomeni come il moto ondoso è comportamenti irrispettosi del decoro urbano.

Il giorno dopo la colorazione verde delle acque del canal Grande, fenomeno che è durato dalle 9 alle 14 di domenica, Prefettura e forze di polizia oltre a lavorare per individuare il responsabile del tracciante finito in acqua, si sono riuniti per mettere a punto un piano che consenta di prevenire altri episodi del genere.

La riunione in Prefettura 

 

Per ora nell’informativa inviata in Procura , non viene ipotizzato alcun reato. Non viene escluso che si sia trattato di un errore o dell’azione di un solitario “arrabbiato” che vuole attirare l’attenzione su i mali che soffocano la città. Un’azione facile da mettere in pratica considerato che a Venezia non esiste un sistema fognario e quindi tutto ciò che viene gettato nei lavandini o nei water , finisce poi nei canali cittadini.

Ecco l'acqua del Canal Grande diventata verde fosforescente

«L'episodio - ha detto il Prefetto Michele Di Bari - va esaminato anche per procedere con misure preventive per evitare effetti emulativi perché Venezia è una vetrina mondiale e la bellezza va tutelata. Metteremo in campo uno sforzo straordinario - ha aggiunto - per effettuare controlli sui luoghi simbolo della città».

Le indagini, che sono state affidate alla Polizia locale, hanno dimostrato che il prodotto colorante può essere acquistato tranquillamente sul web, e che una modesta confezione da 250 grammi è sufficiente a produrre l'effetto visto domenica. Una persona che ne versa un cucchiaino, non vedendo l'esito immediatamente può scioglierne una dose eccessiva, provocando un effetto come quello avvenuto domenica.

I commenti dei lettori