Turismo di massa a Venezia. Sgarbi: «Il ticket d’ingresso è una soluzione sbagliata»
Per il sottosegretario alla Cultura la gente verrebbe comunque. «Meglio procedere alla redistribuzione dei visitatori nelle varie zone»

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi
Il ticket d'ingresso a Venezia "è una soluzione sbagliata, senza voler fare alcuna polemica con l'amico sindaco Brugnaro. Nessuno rinuncia a venire a Venezia anche se ci fosse da pagare un biglietto. L'unico modo è la ridistribuzione del flusso in aree più vaste".
Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, a Venezia per la presentazione dell'esposizione del dipinto "Cleopatra” di Artemisia Gentileschi.

"È importante - ha aggiunto Sgarbi - che Venezia sia così amata, ma il regolamento del flusso turistico potrebbe essere fatto sulla base di pieni e vuoti, senza aree affollate e altre no, e non sulla base di ticket d'ingresso. Poi la soluzione la troveranno".
Secondo Sgarbi, nella città lagunare "c'è una singolare concentrazione turistica in alcune aree, che sono San Marco e Rialto, e poi ci sono intere zone dove non c'è nessuno.

Il turismo dovrebbe quindi essere regolato per percorsi, prima di eventuali biglietti", immaginando "percorsi forzati", dei "depistaggi" verso altre zone, "tanto prima o poi ci arrivi a San Marco", ha concluso.
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