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Gruppo con ragazze in topless: bagno-scandalo nel canale di Venezia, caccia ai responsabili

A San Trovaso i giovani sono stati redarguiti da un passante ma non se ne sono preoccupati. La polizia locale sta visionando le telecamere: «Chi sa qualcosa ci chiami»

Vera Mantengoli
2 minuti di lettura

Il bagno scandalo a Venezia: alcune ragazze si sono tuffate in topless a San Trovaso

 

Che cosa passa per la testa di un gruppo di giovanotti che decide di tuffarsi in canale in pieno giorno?

L’aria della primavera in arrivo o l’assenza di buon senso o, peggio ancora, di rispetto per una città che, alle soglie dell’arrivo in massa dei turisti, è già stanca di correre dietro ai cafoni?

Eh sì perché non è ancora iniziata la stagione dei grandi flussi e la polizia locale si ritrova per la seconda volta in poco tempo a visionare telecamere su telecamere per trovare e sanzionare i cinque (quattro ragazze, alcune in topless, e un ragazzo) italiani che giovedì mattina a San Trovaso si sono spogliati e si sono tuffati in canale.

Il video girato da un passante è diventato virale nei social dove tra i commenti ci sono quelli che dicono che purtroppo non fa più notizia e chi invece ricorda che a Venezia non c’è un sistema fognario come nelle altre città.

Si fanno il bagno nel rio a Venezia, a fine marzo: il video corre in rete

«Li stiamo cercando, ma invitiamo i cittadini a chiamare il 112 per i carabinieri, il 113 per la polizia di Stato o il numero della polizia locale prima di filmare» ha fatto sapere l’amministrazione.

Chi si lamenta del gesto controbatte che queste cafonate avvengono proprio perché ci sono pochi agenti delle forze dell’ordine in giro.

Al di là di queste polemiche, il bagno è avvenuto a Dorsoduro davanti ai passanti che guardavano, alcuni allibiti, altri rassegnati.

Soltanto un signore si è fermato a dire loro che non si fa il bagno nei canali e che rischiavano una multa.

Parole al vento dato che il gruppetto ha continuato a togliersi i vestiti e ad appoggiarli tranquillamente sulla riva e sulle scale per poi buttarsi in un canale con tanto di barche attraccate alla riva, quindi potenzialmente trafficato.

Soltanto pochi giorni fa avevano fatto rabbrividire e arrabbiare le immagini di un altro gruppo di ragazzi che, vicino a Campo Santa Margherita, riprendeva un amico tuffarsi dal tetto di un palazzo alto una decina di metri. In quel caso più di una persona gli aveva urlato che cosa stesse facendo, invano.

Il giovane si è buttato di pancia nel canale del Rio di Ca’Foscari, rischiando davvero di farsi male. Giovedì, di nuovo tuffi in canale.

Nei social è apparso un fiume di commenti, a partire da chi sostiene che bisognerebbe mettere divieti perché per chi viene da fuori non è scontato che non ci si possa tuffare.

Eppure il gruppo di ragazzi era italiano, possibile che non lo sapessero? Altri dicono che non bisognerebbe dare spazio a queste forme di cafonate che hanno l’effetto di essere emulate.

Di fatto rimane l’interrogativo di come sarà la città quando arriveranno le folle di persone. Una volta trovati – se accadrà – i tuffatori selvaggi potrebbero essere sanzionati con multa da 500 euro e raspo urbano

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