M9, il museo del Novecento di Mestre riparte da Emilio Vedova
Si chiama “Rivoluzione Vedova” la mostra permanente che sarà visitabile dal 5 maggio al 26 novembre. Con l’obiettivo dell’istituzione di cercare un nuovo pubblico

M9, il museo del Novecento di Mestre riparte con Vedova. Si chiama infatti Rivoluzione Vedova la mostra temporanea che sarà allestita al terzo piano del museo e visitabile dal 5 maggio al 26 novembre 2023.
Una mostra ideata e progettata dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, in collaborazione con M9 - Museo del ’900. Curata da Gabriella Belli e allestita dallo Studio Alvisi Kirimoto la mostra apre un percorso inedito per M9 che, per la prima volta dalla sua inaugurazione, sceglie l’arte contemporanea come strumento per esplorare e interpretare la storia sociale, culturale, politica ed economica. “Emilio Vedova è stato uno dei grandi artisti del Novecento”, spiega Luca Molinari, direttore scientifico di M9, “e ragionare sul suo lavoro è coerente con gli obiettivi di M9”.
L’iniziativa avvia un ciclo di mostre biennali, dedicate a protagonisti della Storia dell’arte. La nuova programma di M9 è stata presentata oggi, al museo, oltre che da Molinari da Michele Bugliesi, Presidente della Fondazione di Venezia, Silvia Fabris, Responsabile dello Sviluppo Programmi Didattici di M9 e da Giorgia Pea, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Venezia.
Novità anche per la mostra permanente, sulla storia del Secolo Breve: a settembre è prevista l’apertura di M9 Room, un nuovo spazio da dedicare ad allestimenti immersivi, con audio e video. Ricavata all’interno del primo piano del Museo, con i suoi circa 400 metri quadri, M9 Room ospiterà una serie di esposizioni a tema, complementari alla mostra permanente. M9 Room rappresenta, con ogni probabilità, l’inizio di una trasformazione che, nei prossimi anni, riguarderà l’allestimento della mostra permanente, alle prese con macchinari e tecnologia che, a cinque anni dall’apertura di M9, in alcuni casi necessita di essere rivisto o ammodernato.
Il terzo elemento della nuova programmazione riguarda il progetto M9 STEAM, con l’attivazione di un programma di laboratori didattici focalizzati sulle discipline STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica). Se c’è un aspetto che funziona bene in M9, infatti, è quello relativo all’Educational che si rivolge ai più giovani, con una serie di laboratori che stanno coinvolgendo sempre di più le scuole. Alla realizzazione delle iniziative tratteggiate dalla nuova programmazione contribuiranno i nuovi membri del Comitato Scientifico di M9, nominati lo scorso 14 febbraio dal Consiglio di Amministrazione di Fondazione M9: Stefano Micelli, Giovanni Orsina, Telmo Pievani e Annachiara Sacchi.
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