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Il Pd candida Crisanti al Parlamento: sarà capolista nella circoscrizione Europa

Ecco dunque l’anti Zaia scendere in politica: proprio lui, l’unico che finora sia riuscito a tenere testa al presidente del Veneto in un groviglio di polemiche e carte bollate

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(ansa)

PADOVA. Il professore Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia di Padova, sarà candidato dal Pd come capolista nella circoscrizione Europa. Sono le 23.31 quando il nome dello scienziato giunto dall’Imperial College di Londra viene reso noto dai responsabili del partito incaricati di compilare le liste.

Ecco dunque l’anti Zaia scendere in politica, proprio lui, l’unico che finora sia riuscito a tenere testa al presidente del Veneto in un groviglio di polemiche e carte bollate. Insieme a Carlo Cottarelli è una delle personalità eccellenti che Enrico Letta ha deciso di imbarcare per provare a contrastare un centrodestra favorito nei numeri. 

Del resto, la popolarità che ha acquisito dopo due anni e mezzo di pandemia è notevole. Scienziato di fama internazionale con una eccellente reputazione tra i colleghi, Crisanti si è spesso distinto come voce fuori dal coro, o comunque come qualcuno che non teme di dire cose anche impopolari. Insieme a Matteo Bassetti e Antonella Viola è certamente una delle personalità emerse con l’emergenza sanitaria che ha sconvolto il mondo. 

LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO E NON 

* Il segretario della Lega Matteo Salvini lapidario con un tweet. 

*Replica diretto a Salvini il segretario del Pd Enrico Letta: «La candidatura di Crisanti con il Pd spiega tante cose? Sì, esatto. Anche da questo tweet si capiscono tante cose. Tipo che per fortuna l’Italia non è stata governata da Matteo Salvini durante il Covid».

E Crisanti commenta : «Io sono onorato di questa candidatura, condivido con il Pd valori ed esperienze sociali. Poi essere nella lista estero ha per me un valore simbolico incredibile: ho avuto uno zio emigrato, e grazie ai soldi che mandava ogni mese a mia madre mi ha permesso di studiare. In più ho passato 30 anni all’estero per lavoro e non è un caso. Mi rifiuto di entrare in polemica personale con Salvi.  posso però criticare le sue scelte e tutti gli sbagli che ha cumulato sia in materia di sanità pubblica, sia sull’immigrazione, sia in politica economica. Scenderò in campo e la mia idea è che bisogna combattere centimetro per centimetro questa destra: il Pd deve guardare alla società e dare risposte ai deboli e questo sarà il mio contributo. Bisogna spiegare che le tasse hanno un valore sociale, a esempio, e non bisogna avere paura di dirlo».

* L’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: «Crisanti è un cittadino e ha tutto il diritto di candidarsi, avrà le sue buone ragioni. Credo che la decisione sia legata molto all’età, io ho fatto una scelta diversa, ma rispetto la sua. Ha scelto di portare la sua conoscenza in ambito politico, una decisione rispettabilissima. Io però ho 51 anni e davanti a me tanti anni: il mio ospedale, i pazienti, le attività scientifiche e ai miei studenti. Ho preso una decisione diversa: quella di stare dalla parte della scienza, perché credo di avere ancora tanto da dire. In Italia quando fai una scelta del genere devi abbandonare il tuo lavoro per 5 anni che non sono pochi. Il fatto poi che gli unici due candidati virologi siano a sinistra fa pensare che la destra abbia paura a toccare questo argomento. Questa è la sensazione. Aver cancellato la pandemia, la campagna vaccinale, dalle agende del centrodestra non farà sparire il Covid».

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