Scontro frontale tra due auto, quattro morti: strage sulla Triestina, distrutta famiglia di Jesolo
Due auto si sono scontrate frontalmente a Quarto d’Altino: per quattro persone non c’è stato nulla da fare, troppo gravi i traumi riportati nell'incidente
Carlo Mion
QUARTO D’ALTINO. E’ di quattro morti e un ferito grave il bilancio del tragico incidente avvenuto nella notte tra domenica e lunedì lungo la Triestina a Quarto d’Altino, poco dopo l’una.
Secondo quanto si è appreso due auto, per motivi ancora al vaglio degli inquirenti, si sono scontrate frontalmente.
Per quattro delle cinque persone in auto non c’è stato nulla da fare. Nonostante l’intervento del 118 e dei vigili del fuoco i traumi riportati nello schianto erano troppo gravi: dalle lamiere sono stati estratti quattro corpi senza vita.
A eseguire i rilievi dello schianto la polizia locale.
Si sono scontrate una Focus è una Toyota. Le vittime sono: padre, madre e figlia, residenti a Jesolo, che viaggiavano sulla Focus. Deceduta anche una ragazza, residente a Mestre, a bordo della Toyota.
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Illesa una coppia a bordo di una Mercedes coinvolta parzialmente nello scontro. Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che a invadere la corsia opposta sia stata la Yaris condotta dalla ragazza di Mestre. L’impatto è stato devastante a causa della velocità. Ora una perizia tecnica dovrà stabilire se entrambe le auto procedevano a velocità elevata o se una sola delle due.
LE VITTIME
A essere distrutta la famiglia Ciobanu, di origini rumene residente a Jesolo: alla guida c’era mamma Tatiana, 40 anni, con lei il marito Francisc, 46 anni e la figlia Diana Francesca, 21enne.
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Nella Yaris che procedeva in direzione Venezia è morta Jyotika Piaser, di nazionalità indiana, nata nel 1992 a Mestre. Coinvolta anche una coppia a bordo di una Mercedes classe C: hanno riportando ferte lievissime.

IL TRAGICO PRECEDENTE
Nella notte del 13 luglio 2019 si è consumato uno degli incidenti più tragici nella storia del litorale e basso Piave. I quattro amici Riccardo Laugeni, Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Giovanni Matiuzzo, tutti tra i 22 e 23 anni, di San Donà e Musile, stavano rientrando da Jesolo quando, colpiti da un’auto pirata, la loro Opel Corsa finisce nel canale.
Si salverà miracolosamente solo Giorgia Diral. Gli altri sono morti in quell’auto, e a nulla è valso il tentativo di salvarli anche da parte di alcuni giovani kosovari che si erano tuffati. A poche ore di distanza dall’incidente i carabinieri rintracceranno l’auto pirata guidata da Marius Alin Marinica, poi condannato a 8 anni.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO
«La notizia del terribile incidente mi ha toccato profondamente. La nostra intenzione è quella di metterci a disposizione del figlio della coppia morta per fornire ogni tipo di supporto e aiuto possibile in un momento così drammatico e difficile»: lo ha dichiarato il sindaco di Jesolo (Venezia), Valerio Zoggia, in relazione all'incidente di Quarto D'Altino in cui sono morte 4 persone, tra cui i genitori e la sorella del giovane.
«La famiglia Ciobanu si era trasferita nella nostra città poco più di un anno fa - ha ricordato -, andando ad abitare nei pressi dell'ospedale, iniziando a conoscere Jesolo e a costruire un pò alla volta rapporti di amicizia con gli jesolani.
Quelle relazioni che sono riusciti a intessere in questo, purtroppo, poco tempo, raccontano di un nucleo familiare unito saldamente, composto da persone con grandi valori umani». «Gli uffici comunali si sono attivati fin da subito per cercare di contattare il figlio dei signori Ciobanu che non era con loro ieri sera e al quale, come detto, intendiamo offrire il massimo supporto»
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