Autonomia del Veneto, il centrodestra unito firma il documento programmatico di Zaia
L'annuncio è arrivato da Lorenzo Fontana, vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta
2 minuti di lettura

VENEZIA. «È stata una trattativa lunga e per certi versi complicata, ma oggi dal Veneto parte l’accordo base per il futuro governo del Paese». Si ritorna a parlare di autonomia e lo si fa con le dichiarazioni di Lorenzo Fontana, vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta.
Fontana ha annunciato la firma, da parte di tutto il centrodestra, del documento programmatico elaborato dal presidente regionale veneto Luca Zaia per l'ottenimento dell'autonomia del Veneto: «Abbiamo richiamato gli alleati a un impegno particolare sull’autonomia, un punto che per noi è fondamentale e rispecchia il volere espresso da oltre 2 milioni di veneti».
A quattro giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste elettorali per le regionali, Matteo Salvini e Giorgia Meloni - Lega e Fratelli d'Italia - chiudono così l'accordo in Veneto. La coalizione di centrodestra conferma l'alleanza Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia a sostegno della ricandidatura del governatore uscente Zaia. Il tema che ha portato alla firma dell'intesa all'ultimo minuto è stato proprio il dibattito, interno alla coalizione, sul tema dell'autonomia.
Da una parte, Zaia pretendeva la sottoscrizione da parte di tutti gli alleati, compresi i più scettici di FdI, del suo progetto autonomista; dall'altra il partito di Meloni chiedeva la contemporanea firma di un patto anti-inciucio in cui i sottoscrittori si impegnavano a non dare vita, in questa e nella futura legislatura, ad alleanze con altri partiti politici. Entrambi hanno ottenuto quello che volevano.
"Lo abbiamo detto fin dall'inizio, l'autonomia è un aspetto imprescindibile e prioritario che, dovendo passare da Roma, necessita di un accordo a livello nazionale tra tutti i partiti di centrodestra" ha ribadito Fontana "Siamo quindi soddisfatti di aver convinto, su questo punto, anche gli altri partiti".
Conferma questa posizione Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia: "Di fronte alla richiesta del governatore del Veneto di confermare il sostegno all'autonomia, Fratelli d'Italia ha chiesto e ottenuto di aggiungere all'accordo anche quelli che considera essere due punti imprescindibili: il sostegno di tutto il centrodestra al presidenzialismo, elemento fondamentale per rafforzare l'unità nazionale e l'efficienza delle istituzioni centrali, e il patto anti-inciucio per vincolare tutti i partiti della coalizione al rispetto degli impegni programmatici presi con i cittadini".
"Chi sperava che FdI, Lega e Forza Italia si dividessero sui temi del presidenzialismo e dell'autonomia regionale è servito". Lo dichiara invece Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d'Italia. "Il documento finale firmato da Meloni, Salvini e Berlusconi non solo riconferma e sottolinea tutti gli impegni già sottoscritti nel 2018 tra cui presidenzialismo, giustizia e autonomia anche differenziata, ora oggetto di un apposito documento di Zaia, ma introduce una grande novità a lungo proposta da Giorgia Meloni: il cosiddetto 'patto anti inciucio' che impegna FdI, Lega e Forza Italia a non allearsi mai con 5 Stelle e Pd per rimanere coerenti davanti ai propri elettori".
Commenta inoltre il senatore Udc Antonio De Poli: "Come ho sempre sostenuto, la coalizione di centrodestra al Governo è l'unica garanzia per portare a casa il traguardo dell'autonomia. Si tratta di una battaglia che intende realizzare la volontà espressa democraticamente dal popolo veneto nel referendum del 2017". Ha aggiunto De Poli: "!uesto obiettivo va raggiunto senza se e senza ma. L'autonomia, come ha detto più volte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è alla base della democrazia. Abbiamo il dovere di raggiungere questo obiettivo che prescinde dai colori politici: 2,3 milioni di veneti si sono già espressi e adesso spetta alle istituzioni nazionali e regionali compiere una svolta storica nell'architettura istituzionale del Paese".
I commenti dei lettori