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Limiti al commercio il Consiglio di Stato dà ragione al Veneto

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(ansa)

VENEZIA. «Anche il Consiglio di Stato ha ritenuto la legge regionale ed il regolamento attuativo in materia di commercio pienamente conforme ai principi generali europei sull’esercizio delle attività economiche». Ad esprimere tutta la sua soddisfazione è l’assessore allo sviluppo economico e al commercio della Regione del Veneto, Roberto Marcato. Con la sentenza del 14 gennaio si è infatti e concluso – ha fatto sapere Confcommercio – un contenzioso promosso nel 2013 da Federdistribuzione nei confronti del regolamento regionale n. 1 del 21 giugno 2013, in quanto ritenuto in violazione dei principi di liberalizzazione delle attività commerciali introdotti dal decreto Monti del 2011. Una serie di norme che Federdistribuzione aveva giudicato penalizzanti nei confronti delle imprese della grande distribuzione, tanto da spingerla a ricorrere al Tar prima e al Consiglio di Stato poi, ottenendo sempre il “no”.

«Il Tar Veneto, ancora nel 2015, aveva respinto il ricorso in primo grado» rileva Marcato «evidenziando la piena legittimità della normativa veneta. Ora il Consiglio di Stato ha ribadito, in appello, la fondatezza di questa normativa». In sostanza è stato confermato l’impianto della disciplina regionale che ha introdotto la possibilità di prevedere limitazioni all’esercizio delle attività commerciali a tutela di interesse pubblici di naturale generale che perseguano obiettivi di sostenibilità territoriale, ambientale e sociale. «È una grande vittoria» conclude l’assessore «nei confronti di coloro che sostenevano che la liberalizzazione fosse l’unica via percorribile per promuovere lo sviluppo economico del territorio».

Soddisfatta Confcommercio Veneto. «Non ce l’abbiamo con la grande distribuzione che fa il suo lavoro» commenta Massimo Zanon, «ma non si può pensare che forme diverse di commercio come la Gdo e i negozi dei centri storici possano convivere nello stesso territorio, e operare nello stesso mercato, senza che siano stabilite regole di equilibrio. Quelle regole la Regione Veneto le ha stabilite nel 2013 stabilendo una serie di principi sacrosanti, che Confcommercio Veneto condivide e sostiene». —

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