«Le idee del nostro comitato erano solamente buonsenso»
IL BRINDISIBAGNOLIUN brindisi davanti al cancello dell’ex caserma ma anche un ricordo rivolto alle due donne vittime di violenza, aggredite brutalmente lungo la pista ciclabile da due ospiti...
N.S.
IL BRINDISI
BAGNOLI
UN brindisi davanti al cancello dell’ex caserma ma anche un ricordo rivolto alle due donne vittime di violenza, aggredite brutalmente lungo la pista ciclabile da due ospiti stranieri. Gli attivisti del comitato “Bagnoli dice no” hanno appeso alla recinzione due fiocche rosse: «Oggi più che mai il pensiero va alle nostre due concittadine» spiegano «perché l’hub se n’è andato, ma il dolore di quelle violenze resterà per tutta la loro vita. Sono stati anni di grande disordine e degrado per questo territorio e di molte preoccupazioni e paure per i suoi cittadini, confermate dai due gravi episodi di violenza sessuale».
I VOLONTARI DEL COMITATO
I volontari del comitato sono gli stessi che nell’estate del 2015 avevano presidiato giorno e notte l’ingresso dell’ex caserma e che poi avevano sfilato per strada, anche con Matteo Salvini. «A lui va il merito di aver dato dimostrazione» aggiungono «del totale fallimento dei governi di centrosinistra e per aver dato prova che le idee di questo comitato non erano razziste ma semplicemente buon senso». A brindare con il comitato anche l’assessore regionale leghista Roberto Marcato e il senatore Andrea Ostellari. «Ringrazio questi uomini e queste donne che non hanno mai smesso di lottare contro il continuo arrivo di troppi migranti» dice Marcato «finalmente il paese è libero e devo dare atto del lavoro svolto dal prefetto Franceschelli».
ARRIVA IL SINDACO PIVA
Da Agna è arrivato il sindaco Gianluca Piva: «Finché resta aperto il centro di Conetta per noi non è finita. Mi fa piacere che il prefetto abbia annunciato venerdì, proprio da Agna, durante la visita in municipio, la chiusura di San Siro. È una battaglia vinta, ma non l’ultima, resta aperto il fronte veneziano». Il sindaco di Bagnoli Roberto Milan vuole entrare in possesso della base: «Nei prossimi giorni andrò al Demanio Regionale per chiedere il passaggio di proprietà dell’area e mi aspetto che la Prefettura comunichi presto la rinuncia all’uso del sito. Solo allora potremo mettere la parola fine a questi tre anni da incubo». —
N.S.
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