Solo ventiquattro ore per gli aiuti alle imprese
Bonfante: «Quella legge regionale sembra una presa in giro»
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VENEZIA. «Ventiquattrore di tempo per presentare la domanda per accedere alle agevolazioni regionali per l'acquisto di nuovi macchinari. E' questo il tempo concesso dalla Giunta alle piccole e medie imprese». La denuncia arriva dal vicepresidente del Consiglio regionale Franco Bonfante (Pd - nella foto). «Sembrava impossibile anche a me - aggiunge - ho dovuto mettermi gli occhiali e rileggere meglio». In sostanza, nella delibera 2413 del 14 ottobre, relativa alla legge del 28 novembre 1956 (numero 1329) meglio nota come «legge Sabatini» concernente la determinazione del termine ultimo per la presentazione delle domande di agevolazione alle imprese che vogliono acquistare nuovi macchinari, si indica come termine ultimo e «inderogabile» per la presentazione delle richieste, il 15 ottobre, ovvero il giorno successivo la delibera. Per capire, la «legge Sabatini» prevede 10 milioni di euro a disposizione dell'industria e dell'artigianato veneto nel bilancio 2010. «In pratica - commenta ancora Bonfante - il bando è durato lo spazio di un batter di ciglio: un solo giorno. E' chiaro che il tempo concesso non può aver permesso in alcun modo ad eventuali utenti di inoltrare per tempo le relative richieste di agevolazione, tenuto anche conto che la deliberazione viene pubblicata sul Bur qualche settimana dopo l'approvazione della Giunta». Per questo, Bonfante ha presentato un'interrogazione con l'intento di sapere «quali siano le motivazioni per una procedura così anomala, che senso abbia fissare un termine quando questo è già di fatto scaduto e di chi siano le responsabilità per questo atto. E meno male che Zaia e la sua Giunta si presentano come i paladini delle piccole e medie imprese che si trovano in crisi». La legge Sabatini era già stata oggetto di un'interrogazione del nuovo intergruppo, poiché risultava tra i finanziamenti non ancora erogati dalla Giunta a favore delle imprese venete. Un'accusa di fronte alla quale l'assessore Coppola si era difesa rivelando che i fondi erano già stati impegnati con decreto dirigenziale numero 13 del 20 ottobre. Dopodiché, a margine, aveva tuttavia annunciato che, trattandosi di una delle leggi statali inserite nei tagli del governo, dall'anno prossimo non sarà più a disposizione delle Regioni. «Grazie a questa legge, in vigore da 40 anni, migliaia di imprese hanno acquistato macchinari a tasso agevolato. Ma se la legge viene applicata in questo modo, più che di imprenditori - conclude Bonfante - c'è bisogno di centometristi per raggranellare qualche agevolazione in questa regione». (s.z.)
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