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Dolo, ladruncolo a 69 anni "Costretto a rubare per fame"

L'anziano, residente a Marghera, è stato denunciato dai carabinieri dopo il furto di attrezzi da giardino. In casa sua nascondeva la refurtiva per poterla vendere e ricavarci qualcosa. "Soldi - ha spiegato - da utilizzare per comprare qualcosa da mettere sotto i denti"

Alessandro Abbadir
2 minuti di lettura
DOLO. Ladro per fame. Questa la penosa storia che emerge da una operazione dei carabinieri di Dolo che hanno denunciato a piede libero per furto aggravato T. G. un anziano di 69 anni residente a Marghera e che in casa sua nascondeva la refurtiva per poterla vendere e ricavarci qualcosa. "Soldi - ha spiegato - da utilizzare per comprare qualcosa da mettere sotto i denti".

Il sessantanovenne martedì scorso è stato visto a Dolo a bordo della sua vecchia Fiat Uno blu. L’anziano ha iniziato a girare nella zona di via San Pio X. L’uomo ha studiato con attenzione l’abitato. In quel momento ha notato che un residente aveva finito di tagliare l’erba, nel giardino della sua abitazione. L’uomo che aveva cominciato il lavoro di sfalcio, aveva lasciato tutto il kit, del valore di oltre 1500 euro, all’aperto ed era tornato dentro casa per bere qualcosa. Fulmineamente però, il sessantanovenne è entrato in azione ed ha fatto sparire tutto in pochissimo tempo. Trovando il cancello aperto ha caricato cioè taglia erba e tutti gli attrezzi da giardino all’interno della sua Fiat Uno blu, ed è sgommato via a tutta velocità facendo perdere le tracce. Il proprietario degli attrezzi a quel punto è tornato in giardino e tutti gli attrezzi erano spariti. Sbigottito, all’uomo non è rimasto che fare una denuncia ai carabinieri.

I militari si sono subito messi sulle tracce del ladro. L’anziano infatti era stato notato nel suo girovagare da diverse persone residenti nella zona. I militari hanno aspettato che agisse nuovamente o si rifacesse vivo a Dolo e così è stato. L’uomo, infatti l’indomani è tornato vicino alla casa dove aveva rubato gli attrezzi da giardino e qui è stato notato da una pattuglia dei carabinieri. I militari l’hanno seguito e raggiunto nella sua abitazione a Marghera, dove risiede.

I carabinieri hanno chiesto di poter entrare e dopo qualche esitazione l’uomo ha acconsentito. All’interno c’erano proprio tutti gli attrezzi da giardino rubati a Dolo. Ai carabinieri non ha potuto che confessare si essere stato lui. T. G. che ha anche qualche piccolo precedente penale, è senza fonte di sostentamento e di fatto vive di piccoli espedienti e di aiuto da enti locali e volontariato.

«Ho rubato per mangiare - ha detto ai carabinieri - A quasi settant’anni non so come fare per mettere insieme la cena con il pranzo. Chiedo un aiuto a chi me lo può dare». Intanto per lui è scattata la denuncia a piede libero per furto aggravato. Il caso di T. G. non è il primo che si verifica nella nostra zona. Qualche mese fa erano state arrestate sempre a Dolo due donne dello stesso quartiere di T.G. che rubavano nei supermercati del paese per portare a casa qualcosa per i famigliari disoccupati e senza prospettive.
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