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L'estate non ferma la crisi

Musei in calo del 25%, meno 4,5% di auto all'Asm

Manuela Pivato
2 minuti di lettura
Meno arrivi, soggiorni più brevi e spese contenute, incluse le visite nei musei. E’ la fotografia del turismo di quest’estate, che dopo mesi di crisi profonda sta cercando piano piano di risollevare la testa in vista dell’autunno.
A Venezia come nelle altre città d’arte i visitatori hanno continuato ad arrivare ma la loro capacità di spesa è diminuita e le conseguenze si sono viste a cascata un po' ovunque.

Musei. I dati della Fondazione dei musei civici non sono molto incoraggianti anche se, rispetto alla primavera, c’è stata una lieve ripresa. A giugno i visitatori che hanno affollato le sale di Palazzo Ducale, del Correr o di Ca’ Rezzonico sono stati 170 mila contro i 195 mila dell’anno scorso, vale a dire un 25 per cento in meno. A maggio, invece, la percentuale del calo era stata del 26 per cento. «Dopo un gennaio difficile, si è assistitio a un costante recupero in termini di variazione percentuale, soprattutto per il target dei visitatori individuali» spiegano alla Fondazione musei.

Garage comunale. Meno auto nel garage comunale. Un po’ per il calo degli arrivi e un po’ perché viaggiare in treno evidentemente costa meno, anche l’Asm ha assistitito a un calo dei mezzi in transito. Rispetto al luglio dell’anno scorso il numero delle auto dei turisti è sceso del 4,5 per cento.

Arrivi e presenze. Nel periodo gennaio-giugno gli arrivi hanno registrato un calo del 5 per cento mentre la contrazione delle presenze si è fermata al meno 0,76 per cento. Il mese di giugno, come recitano i dati Apt, è andato meglio, con il segno più davanti agli arruvi (2,8 per cento) e davanti alle presenze (più 4,7 per cento). Luglio sembra aver tenuto abbastanza mentre agosto sta andando così e così. Le soperanze degli operatori sono ora concentrate su sttembre che con la Mostra del cinema, la Regata Storica, il Premio Campiello e tutto il resto normalmente si porta dietro un bel po’ di gente.

Lido. Rispetto al centro storico il Lido sta facendo più fatica e i dati non sono buoni. Nei primi sei mesi dell’anno il calo di arrivi è stato del 12,4 per cento e quello delle presenze del 9,9. Nemmeno giugno ha migliorato granché la situazione, con un meno 9,2 per cento di arrivi ma un 2,5 di presenze. A pesare sui dati della primavera è stata anche la chiusura per restauro di alcuni strutture ricettive. Ora, invece, si punta a fare il tutto esaurito in occasione della Mostra del cinema.

Le provenienze. Americani ancora in calo (meno 15 per cento), però un po’ meno rispetto allo scorso inverno. Scendono di qualche punto anche gli spagnoli (meno 3,9 per cento), i francesi (meno 2,9 per cento) e soprattutto gli inglesi (meno 23 per cento), compensati dai tedeschi (più 10 per cento) e dai turisti in arrivo dai paesi dell’Est. Lieve crescita per la Cina (più 3,1 per cento) mentre il Giappone segna una flessione del 4,7 per cento.
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