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Una corona che spezza il collo e altre curiosità sull'incoronazione della regina Elisabetta II

Sessantasette anni fa la pomposa cerimonia a Westminster Abbey. Ancora oggi, a 94 anni compiuti, Sua Maestà ricorda quel 2 giugno 1953 come un vero incubo, ecco perché

3 minuti di lettura
Sono trascorsi 67 anni da quel 2 giugno del 1953 che vide la giovane (27 anni) principessa Elisabetta di York varcare la soglia di Westminster Abbey per essere incoronata regina di Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Ceylon e Pakistan, e capo del Commonwealth. Elisabetta non era nata per diventare regina, ma l'abdicazione dello zio Edoardo VII per amore di Wallis Simpson porta suo padre, il principe Alberto, sul trono con il nome di re Giorgio VI e dunque "condanna" lei, in quanto sua primogenita, a succedergli. Fatto che avviene prima del previsto poiché a soli 56 anni il re muore di cancro al polmone lasciando il peso della corona sulle fragili spalle della sua "Lilibet", formalmente già in carica dal febbraio 1952.

Quasi sette decadi sono passate da quella cerimonia che per la sovrana fu un vero incubo; colpa dell'abito, della carrozza e di altri dettagli.
 

1) Preparativi infiniti

Sedici mesi, tre prove generali e 1,57 milioni di sterline: tanto è costata la cerimonia di incoronazione a Elisabetta e al Paese. Tutto doveva essere perfetto per dimostrare al mondo che nonostante i tre rapidi passaggi di potere - il re Edoardo abdica, poi re Giorgio VI muore, e infine ecco una nuova giovanissima regina - la monarchia era più viva e in forza che mai.
Quando arriva finalmente il grande giorno, Elisabetta appare imperturbabile sebbene sembri troppo minuta per reggere il "peso" delle responsabilità, e può vantarsi di essere la prima sovrana incoronata in diretta tv, seguita da 27 milioni di persone nel Regno Unito, ovvero tre quarti della popolazione, e in radio da altre 11 milioni di persone.

La regina in posa con le damigelle dell'incoronazione
La regina in posa con le damigelle dell'incoronazione  

 

2) Il peso della corona

Quella posta sulla testa della regina si chiama la corona di San Edoardo ed è realizzata in oro massiccio. Realizzata nel 1661, ha un peso considerevole: 2 chili e 200 grammi. Colpa anche delle 444 pietre dure incastonate nell'oro, tra cui 277 perle, 18 zaffiri, 11 smeraldi e 5 rubini. Elisabetta era preoccupata le si potesse spezzare il collo, lo rivela lei stessa molti anni dopo l'evento, durante l'unica intervista televisiva mai concessa: "la corona era pesantissima e scomoda”.


 

3) Una carrozza da incubo

Il viaggio della futura sovrana fino al'abbazia avviene a bordo di una carrozza dorata detta Gold State Coach. E fu davvero "orribile" a detta di Elisabetta, poiché il mezzo era privo di ammortizzatori e duro come un'asse di legno. Condotta da 11 cocchieri e trainata da sei cavalli, era stata costruita per re Giorgio III nel 1762 e destinata durante la cerimonia a portare sia la regina sia il principe consorte Filippo da Buckingham Palace a Westminster e ritorno, viaggiando praticamente a passo d'uomo tra la folla in festa. 

Nella carrozza assieme al principe Filippo
Nella carrozza assieme al principe Filippo 

 

4) Un abito pesantissimo

Affidato al sarto di corte, Norman Hartnell, era un bellissimo ma pesantissimo abito di seta bianca irlandese decorata con perle e ricamata con emblemi nazionali del Regno Unito e del Commonwealth. Scomodo e rigido, non permetteva quasi di sedersi e inoltre era pesante per via dell'orlo, rinforzato con dei piombini affinché cadesse in modo impeccabile. Non meno scomodo il mantello di velluto rosso ricamato con fili d’oro e ornato con ermellino, lungo ben 5 metri e mezzo. 
Il disegno di Norman Hartnell per l'abito della regina
Il disegno di Norman Hartnell per l'abito della regina 


5) Scarpe scomode

Sotto tanto peso, tra abito e mantello, Elisabetta avrebbe forse voluto indossare delle scarpe comode, quanto meno con un tacco basso. E invece... per lei Hartnell studiò un modello con tacco sottile, aperto davanti e con laccetto alla caviglia.
Le scarpe indossate da Elisabetta quel giorno, e sotto quelle destinate alla regina madre (sinistra) e alla principessa Margaret
Le scarpe indossate da Elisabetta quel giorno, e sotto quelle destinate alla regina madre (sinistra) e alla principessa Margaret  



6) L'imbarazzo quando perde il segno

Seria ma intimidita dalla solennità del momento, la giovane Elisabetta vive un momento di imbarazzo durante la cerimonia religiosa quando cerca di rintracciare nel Libro Sacro la preghiera indicata dall’Arcivescovo di Canterbury ma non la trova. Sfoglia e sfoglia, mentre si guarda attorno interdetta.


 

Altre cose che non sai su quel giorno....

 

1) Carlo bambino, annoiato e imbronciato

Quando la principessa Elisabetta diventa regina suo figlio maggiore, il principe Carlo, ha solo 4 anni. L'anno dopo viene tuttavia chiamato ad assistere alla cerimonia, diventando così il primo figlio a testimoniare l'incoronazione di sua madre come sovrana. Un onore che naturalmente non comprende... lo si vede annoiato e imbronciato mentre siede accando alla nonna Elisabetta (regina madre) e la zia principessa Margaret.


2) Jackie Kennedy era presente alla cerimonia

Tra i 2000 giornalisti presenti sulla via dell'incoronazione c'era anche lei, Jacqueline Bouvier, inviata per seguire l'evento per il Washington Times-Herald. Destinata a diventare Jackie Kennedy e a conoscere personalmente la regina in veste di First Lady.
 

3) Il cambio di corona

Durante il suo viaggio di ritorno a Buckingham Palace dall'Abbazia di Westminster, la regina Elisabetta II ha indossato una seconda corona, la Corona di stato imperiale. Su di essa sono montate quattro perle che si ritiene siano appartenute a degli orecchini indossati dalla regina Elisabetta I. Un modo forse per rendere omaggio alla sua antenata.
 

4) Un pollo per la regina

Dopo la cerimonia, doveva essere preparato uno spuntino per intrattenere gli ospiti stranieri presenti. Viene premiata l'idea del fiorista Constance Spry, incaricato di sistemare i fiori nell'Abbazia di Westminster e lungo il percorso della processione dell'incoronazione, che propone di servire una ricetta semplice: pollo freddo in salsa di curry accanto a insalata. La ricetta non era sua, naturalmente, ma di due chef inglesi: Rosemary Hume e Constance Spry. Viene chiamato Pollo incoronazione ed è ancora oggi servito in tavola dalle famiglie d'Inghilterra.