
Da qualche anno a questa parte però, fortunatamente, qualcosa sta cambiando: sempre più brand si stanno muovendo attivamente per ridurre l’impatto ambientale della propria filiera di produzione attraverso l’utilizzo di materiali eco sostenibili, garantendo maggior trasparenza durante i vari passaggi della supply chain, promuovendo programmi di formazione per i designer di domani.
Un impegno spinto e guidato dal basso, ovvero dalla richiesta di una moda più verde da parte dei clienti, soprattutto dei più giovani, gli stessi che hanno deciso di scioperare in tutto il mondo per il clima. Il fatto che si tratti di un argomento sempre più caldo trova conferma nell’ultimo report pubblicato dalla piattaforma globale di ricerche di moda Lyst: un’analisi dei dati provenienti da oltre 100 milioni di ricerche operate sulla piattaforma e riguardanti più di 5 milioni di prodotti ha generato risultati chiari e incoraggianti che parlano di un crescente interesse per la moda sostenibile. Non una tendenza passeggera dunque, ma un'attenzione duratura e che sembra essere solamente all’inizio della sua curva di crescita.
12 prodotti amici dell'ambiente e di tendenza per il 2019
È un settore in forte crescita quello della moda sostenibile, come dimostrato dall'ultimo rapporto di Lyst, piattaforma globale di ricerche di moda. Che indica anche 12 prodotti amici dell'ambiente tra i più cercati dai suoi utenti: dalle sneakers vegane ai jeans sostenibili, passando per lo zainetto in plastica riciclata e il piumino in eco pelle, ecco alcuni consigli per essere di tendenza senza rinunciare alla sostenibilità ambientale
Qualche esempio? Dall’inizio del 2018 a oggi Lyst parla di un aumento del 66% delle ricerche relative alla moda sostenibile che includono termini come “brand etici” o “econyl”, il nylon rigenerato creato recuperandolo dai rifiuti.
Quella in atto è una piccola grande rivoluzione per la moda, che necessita di tempo, ovviamente, ma alla quale difficilmente ci si potrà opporre. Lo sanno bene anche i brand che piano piano si stanno adeguando alla richiesta di trasparenza e sostenibilità assecondando il volere dei consumatori con scelte a tratti radicali. Come ad esempio la rinuncia all’utilizzo di pelliccia o pelli esotiche da parte di tantissime maison di lusso come Versace, Gucci, Armani e Chanel (oltre a quelle da sempre più attente al tema ambientale come Stella McCartney o Vivienne Westwood).
E se ogni rivoluzione ha un volto che la rappresenta, quella della moda sostenibile può contare su quelli di vari personaggi famosi che hanno sposato la causa. Come Meghan Markle, Emma Watson o Pharrell Williams che, sempre secondo Lyst sono tra le otto icone della sostenibilità insieme a Richard Quinn, Livia Firth, Stella McCartney, Rosario Dawson, Carry Somers e Orsola de Castro di Fashion Revolution.
Da Meghan Markle a Emma Watson e Stella McCartney: 8 celebrità impegnate per la moda sostenibile
Se ogni rivoluzione ha un volto che la rappresenta, quella per una moda più sostenibile e rispettosa dell'ambiente può contare su quelli di vari personaggi famosi che hanno sposato la causa. Come Meghan Markle, Emma Watson o Pharrell Williams che, secondo un report di Lyst, piattaforma globale di ricerche di moda, sono tra le otto icone della sostenibilità insieme a Richard Quinn, Livia Firth, Stella McCartney, Carry Somers e Orsola de Castro di Fashion Revolution e Rosario Dawson
Sembra dunque che Greta Thunberg e tutti i ragazzi che marciano con lei per salvare il pianeta possano trovare un alleato prezioso nell'industria della moda, settore in grado di aprire importanti varchi economici e mediatici per un futuro più verde.