
L'intervista si è svolta naturalmente in videoconferenza; presenti oltre a Sophie e suo marito, quartogenito e ultimo figlio della regina e del principe Filippo, anche il principe Andrea. Il Royal Windsor Horse Show è un evento molto atteso per gli appassionati di cavalli, un appuntamento annuale organizzato nel parco del Castello di Windsor che quest'anno, a causa del lockdown, si è svolto a porte chiuse dal 13 al 17 maggio e trasmesso in diretta streaming online. Tantissimi hanno seguito lo show dalle loro case, regina compresa. È Sophie a rivelarlo al commentatore Nick Brooks-Ward, indugiando su dettagli curiosi che svelano quanto la sovrana ami i suoi cavalli e i suoi pony, e di quanto sia felice quando vincono dei premi...
"Quando la incontriamo le chiediamo sempre 'come sono andate le corse? quanti vincitori? E lei mette sempre un grande sorriso sul viso se ha ottenuto un buon posizionamento per i suoi cavalli. Il che è davvero fantastico...", racconta la nuora preferita della regina.
Rinunciare alle corse è forse l'unico sacrificio a pesarle... basti pensare che questa è la prima edizione del Royal Windsor Horse Show cui non riesce a presenziare. Non ha mai perso lo spettacolo dal suo lancio, nel 1943, e così quest'anno si è adattata a guardarlo online.
La contessa di Wessex condivide con la regina la passione per le corse e così anche suo marito il principe Edoardo, Royal Vice President della manifestazione: "Trasmettere le corse in streaming è stato fantastico perché ha permesso di seguire qualcosa di un po' competitivo e divertente. È interessante vedere quanto questo interesse per i cavalli sia condiviso da Paesi tanto lontani... sono 19 in tutto, o sbaglio?" chiede al commentatore, che risponde dando il numero esatto: ben 83.
La regina in isolamento: cavalca ogni giorno ed è di ottimo umore
Dover rinunciare a vedere le corse le è di certo pesato, ma a parte questo sembra che la Elisabetta II non soffra l'isolamento sui è stata costretta. Buckingham Palace ha annunciato che la sovrana non tornerà ai doveri pubblici finché le possibilità di contagio da Covid19 non saranno ridotte a zero per evitare di correre rischi, considerata l'avanzata età: 94 anni. Questo vuol dire avere molto tempo a disposizione, più di quanto ne abbia forse mai avuto nella sua vita, e sembra esserne davvero felice: "È di ottimo umore", racconta una fonte a Vanity Fair. Non ha abbandonato il suo "lavoro", poiché continua a ricevere ogni giorno le sue Red Boxes con i documenti da esaminare, segno che non abbia intenzione di ritirarsi a vita privata. "Una delle cose più belle per Sua Maestà è poter trascorrere più tempo con suo marito. La sera cenano insieme e immagino che la regina appartenga a quella generazione che si veste bene anche solo per andare a cena. Inoltre sta uscendo e cavalcando ogni giorno per sfruttare al massimo questa nuova vita".La regina e i cavalli
La passione di Elisabetta II per i cavalli e il mondo delle corse è nota e ha radici molto molto lontane. Sua madre, Elisabetta Bowes-Lyon (nota come regina madre) era famosa per fare un tifo sfegatato dagli spalti e per spendere migliaia di sterline nell'acquisto di purosangue. Come lei, anche la nostra sovrana adora cavalcare e curare i maestosi destrieri; il suo primo cavallo è stato un pony delle Shetland di nome Peggy, ricevuto in regalo dai suoi genitori quando aveva appena 4 anni.Negli anni, cavalli e corgi sono sempre stati una presenza fissa nella sua vita e cavalcare è l'attività con cui preferisce impegnare il suo tempo libero: ancora lo scorso anno, a 93 anni compiuti, la si è vista passeggiare in sella a un suo purosangue nella tenuta di Sandringham, foulard legato sotto il mento e stivali in pelle. Cavalcare è anche l'unica occasione nella quale la regina si consente di indossare pantaloni.
Molti in Gran Bretagna hanno cercato di capire quanti purosangue possieda, Sua Maestà, sempre senza successo. Di sicuro molti, e si pensa che la regina sia l'allevatore e proprietario di cavalli da corsa più longevo del mondo. Sul suo amore per il mondo equestre è stato persino realizzato un documentario intitolato The Queen’s Race Horses: a Private View, con la sua approvazione e partecipazione.
Royal Ascot: i cappelli più strani e spettacolari
Come ogni anno sugli spalti del Royal Ascot, ippodromo inglese situato nell'omonima cittadina del Berkshire, assieme a cavalli purosangue sfilano i più bizzarri, eleganti e spettacolari cappelli di sempre. Una gara di stile cui i fortunati partecipanti si preparano mesi e mesi prima. Tra i copricapi degni di nota in questa prima giornata si segnala sicuramente quello della modella Kelly Brook, dedicato alla nazionale inglese con tanto di miniatura del calciatore Bobby Moore.
Leggendo la Guida allo Stile Royal Ascot si scopre che quella del cappello è solo una delle tante regole di dress code imposte agli ospiti, vincolati al rispetto di tante più numerose norme quanto più vicino è il loro posto alla pista in cui la gara viene disputata. Le fortunate signore sedute al'interno del recinto reale, per esempio, il più esclusivo, devono sottostare a questi dettami: abiti o gonne devono essere appropriati, corti al ginocchio oppure lunghi; no alle scritte e ai loghi in evidenza sugli abiti; completi e tute dei pantaloni sono ammesi purché lunghi fino alla caviglia; se si indossa un tailleur pantalone, giacca e pantalone devono essere abbinati, no agli accoppiamenti eccentrici; l'eccentricità è ammessa invece, e perfino suggerita, in materia di cappelli o fascinator, questi ultimi ammessi solo se hanno una base non inferiore a 10 centimetri (vietati dunque i cerchietti e altri accessori per capelli); sì a giacche e pashmine, se i vestiti sono conformi al codice di abbigliamento Royal Enclosure. Un capitolo a parte è dedicato alle scollature: no ad abiti con scollo all'americana e alle spalle scoperte off-sholder (come l'abito indossato da Meghan Markle al Trooping The Colour), ai top senza spalline e a quelli con spalline sottili: devono avere larghezza non inferiore ai 3 centimetri. Quanto ai gentiluomini, è richiesto un abito da giorno con gilet e cravatta (no al papillon) e un cappello a cilindro nero o grigio (no al colori, nemmeno se si tratta di un nastro sul copricapo) che toglieranno solo se seduti all'interno di un ristorante.
I reali inglesi sono naturalmente gli ospiti più attesi, soprattutto i neo sposi Harry e Meghan Markle (guarda la gallery dedicata al loro arrivo in carrozza ad Ascot).