Sono lontani i tempi in cui le donne indossavano lunghi veli neri sul capo ai funerali di un sovrano, un ornamento simbolico ma anche pratico, poiché celava le espressioni del volto di chi stava soffrendo per la scomparsa di una persona cara. I veli in passato erano realizzati in pizzo o tulle per consentire di vedere attraverso il tessuto, e a farne un uso quasi compulsivo fu la regina Victoria, che scelse di vestire il lutto a vita dopo la scomparsa del marito, il principe Alberto.
L'ultima immagine di grande impatto di reali in lutto con veli neri sul capo fu data dall'allora regina consorte Elisabetta e dalle figlie - Elisabetta II e la principessa Margaret - ai funerali del re Giorgio VI: tre donne vestite di nero con veli lunghi fino a mezzo busto.
Ma molte cose sono cambiate, in fatto di moda e stile, dal 1952 a oggi, anche nelle regole del protocollo, diventate in qualche caso "suggerimenti" o interpretate con maggiore libertà rispetto al passato.

Kate e Camilla seguono il protocollo

In tema di dress code per un funerale reale, l'esempio di perfezione è dato dalla principessa del Galles, alias Kate Middleton, l'ex ragazza borghese che ha interiorizzato le regole di Corte fino a farle sue: Kate indossa un cappello con veletta, scesa fino a coprirne parzialmente il volto, sui capelli ordinatamente acconciati in un raccolto morbido. Le regole sono infatti quelle del buon gusto: capelli a posto, make-up discreto, gioielli non troppo appariscenti (e spesso simbolici) e capo coperto.
È tradizione che le reali indossino perle, per il lutto, come appunto Kate, ma anche qui si tratta di una tradizione che alcuni scelgono di non seguire, in primis la regina consorte Camilla, che sotto il suo cappello con veletta indossa una spilla in diamanti.

Sì al velo e alla tradizione anche per la principessa Eugenia di York, che veste un cappellino con falda larga.

Gli strappi alla regola
Niente veletta è la scelta dell'altra principessa di York, Beatrice, sorella maggiore di Eugenia, che veste un cappellino con grande fiocco.

Come anche di Sophie, contessa di Wessex, di Zara Phillips Tindall (figlia della principessa Anna) e di Meghan Markle, duchessa di Sussex, la moglie americana del principe Harry. Per loro, tuttavia, nessuna mancanza di rispetto nei confronti della defunta sovrana: la scelta di non indossare il velo "rompe la tradizione" ma non il protocollo, indossarlo o meno è ormai una libera scelta.


Cappello in testa ma niente velo, infine, anche per la piccola principessa Charlotte, 7 anni, che in quanto bambina non era vincolata a un dress code.

I look bocciati delle ospiti
Poi, c'è chi cerca di rispettare la tradizione ma scivola su una buccia di banana, come la moglie dell’ex premier Boris Johnson, Carrie Symonds: indossa un cappellino con veletta ma lo abbina a un abito molto aderente e troppo appariscente, con i suoi accessori dorati e la scollatura accentuata.

Nota di biasimo anche per la first lady americana Jill Biden, per via dei bottoni dorati sulla giacca (un bellissimo modello firmato Schiaparelli con bottoni bijoux a forma di occhio) e quel cerchietto troppo lezioso. Tuttavia, per la giacca si tratta di un "riciclo" e quindi rende la scelta quanto meno apprezzabile: la first lady l'aveva indossata per un evento virtuale dell'American Ballet Theatre.
