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Migranti, Piantedosi: “Potenzieremo il sistema dei rimpatri, reato di pirateria deterrente importante. Ora le Ong si coordinano con la Guardia Costiera”

Secondo il dossier del ministero dell’Interno raddoppiano gli sbarchi nei primi sette mesi dell’anno, calati i delitti. In lieve aumento rapine e furti

Aggiornato alle 4 minuti di lettura

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(ansa)

Gli sbarchi di migranti nei primi sette mesi del 2023 sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Secondo i dati presentati dal ministero dell'Interno Piantedosi nella tradizionale conferenza di Ferragosto, nel periodo gennaio-luglio 2023 sono calati i delitti in generale rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un meno 5,4%. È invece stabile il numero degli omicidi (195) ma quelli attribuibili alla criminalità organizzata sono in calo del 36,36%. In lieve aumento le rapine (15.486) e i furti (554.975). Il totale delle persone denunciate è di 434.940 (di cui 86.543 arrestate) a fronte delle 490.097 (di cui 90.451 arrestate) nello stesso periodo dello scorso anno.

Si registra anche un lieve calo dei femminicidi: dall'inizio del 2023 fino al 31 luglio sono stati 71 (-7,79%), di cui 57 in ambito familiare affettivo (35 dal partner o dall'ex). I dati del ministero segnalano un calo delle denunce per stalking, che passano da 11.160 nei primi sette mesi del 2022 a 8.607 quest'anno, un aumento degli ammonimenti dei questori (da 1.883 a 2.452) e un calo delle misure di allontanamento dei violenti, che passano da 222 a 182.

Il video messaggio del Ministro: “Grazie a chi è al lavoro per garantire come ogni giorno la sicurezza dei cittadini”

«Ho voluto trascorrere la giornata di Ferragosto portando il mio saluto alle donne e agli uomini impegnati oggi su tutto il territorio nazionale nelle sale operative della polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri della Guardia di Finanza, dell'amministrazione penitenziaria, del Dipartimento della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. E per loro tramite rivolgere un ringraziamento a chi con professionalità e dedizione trascorre questa festività al lavoro per garantire come ogni giorno la sicurezza e la protezione dei nostri cittadini» ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nel video messaggio in occasione di Ferragosto. Il ministro in mattinata farà visita a diverse sale operative nella Capitale. «In questa occasione desidero rinnovare a tutto il personale delle amministrazioni del sistema di sicurezza nazionale e del soccorso pubblico e delle prefetture la mia più profonda gratitudine - ha aggiunto - Il Ferragosto è da sempre un momento di bilanci per il Viminale ma ciò che oggi mi preme più di ogni altra cosa sottolineare è che gli importanti risultati raggiunti in questi mesi sono il frutto del vostro impegno e del vostro sacrificio, del vostro quotidiano essere al servizio della comunità. La competenza e il coraggio che dimostrate in ogni occasione sono motivo di orgoglio per il nostro paese. Buon Ferragosto a tutti».

Il Prefetto Venezia: “La percezione dei cittadini sulla sicurezza non corrisponde ai dati”

«I livelli di sicurezza sono adeguati ma dobbiamo far fronte alla percezione di sicurezza, che oggi non corrisponde all'oggettività dei dati. Questo è un tema che dobbiamo affrontare seriamente perché basta un evento per creare nella popolazione condizioni di insicurezza» ha detto il Prefetto di Venezia, Michele Di Bari, nell’incontro di questa mattina con vertici delle forze dell'ordine cittadine in Piazza Ferretto, a Mestre. Di Bari in precedenza aveva visitato le sale operative delle forze dell'ordine e della polizia locale, dislocate nella città lagunare. «Credo che il primo compito e dovere di un prefetto - ha detto Di Bari - sia quello di ringraziare gli uomini e le donne in divisa impegnati ogni giorno a garantire l'ordinato e sereno svolgimento della vita sociale», il prefetto ha poi sottolineato la necessità di accompagnare alle attività di contrasto alla criminalità quelle di supporto sociale. «I sindaci e la loro determinazione sono un baluardo essenziale - ha detto il prefetto -. La collaborazione istituzionale concorre alla tutela e al controllo del territorio, è un valore aggiunto rispetto alla nostra attività quotidiana».

Più presidi negli ospedali, più 6 per cento per le operazioni antidroga e i beni confiscati alla mafia

Le operazioni antidroga sono invece aumentate del 6,18%. Le operazioni contro la criminalità organizzata sono aumentate del 35,56%. Complessivamente, il numero di beni sequestrati e confiscati è passato da 9.316 a 10.178. Incremento anche del numero dei beni destinati dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, aumentato del 126,85% (+141,78 gli immobili). I presidi negli ospedali sono stati incrementati da 126 a 179 e diventeranno a breve 190.

Aumentano le manifestazioni calcistiche con disordini: nei primi sette mesi del 2023 quelle con la presenza delle forze di polizia sono state 1.349 (1.266 nello stesso periodo dell'anno scorso), di cui 115 con disordini e 63 feriti (73 e 38 nello stesso periodo dell'anno scorso).

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Il nodo migranti: sbarchi raddoppiati nei primi sette mesi dell’anno

Quasi 90.000 sbarchi nei primi sette mesi dell’anno, oltre il doppio dello stesso periodo dell’anno scorso. Oltre 2500 rimpatri a fronte di 2000 del 2022, richieste di asilo in crescita del 70%. Sono questi i numeri che imbarazzano il governo Meloni, al centro della polemica per una gestione della questione migranti considerata quantomeno deficitaria dalle opposizioni. Che attaccano: l’accordo con la Tunisia fortissimamente voluto dalla premier Meloni per ora è un «flop».

Questione migranti, dunque: «Il gran numero di sbarchi in questo mesi è il frutto di una pressione migratoria epocale legata a una drammatica crisi socio-economica in Tunisia», ha dichiarato il ministro, che oggi terrà una conferenza stampa, al quotidiano Il Messaggero. «Se le statistiche fossero limitate agli altri Paesi tradizionalmente di partenza (Algeria, Libia, Turchia e via dicendo), i dati degli arrivi nel nostro Paese sarebbero addirittura in calo».

Un fenomeno sempre più legato, secondo quanto detto dal titolare del Viminale in un’intervista al Messaggero, a quello della pirateria: «Se noi interrompiamo il ciclo dell'approvvigionamento dei trafficanti, ci possiamo aspettare una riduzione degli sbarchi. Il reato di pirateria contestato dalla procura di Agrigento è di particolare gravità e prevede da 10 a 20 anni di carcere. Confidiamo che questa severità e la nostra assoluta determinazione a praticarla possano essere un deterrente fondamentale».

Altra polemica, le Ong: bloccate dal governo e poi «utilizzate» nei salvataggi per dare respiro alla Guardia Costiera e alla Guardia di Finanza. Piantedosi risponde così: «Quel che sta accadendo è la riprova che non abbiamo mai avuto pregiudizi. L'applicazione del decreto di febbraio sul codice di comportamento delle Ong ha voluto solo affermare che, in uno scenario così complesso, non ci fossero soggetti privati che si muovessero autonomamente, sottraendosi al doveroso coordinamento delle autorità nazionali stabilito dall'ordinamento internazionale».

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