Folgorato dai cavi elettrici sui binari della stazione di Villa Opicina: minorenne in gravi condizioni. L’ipotesi: “In fuga dai cinghiali”
L’incidente è accaduto alle 3 del mattino: il ragazzo si trovava con un gruppo di coetanei, quando è entrato in contatto con i cavi elettrici, la scossa lo ha sbalzato per due metri
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Hanno sentito dei rumori e si sono spaventati. Così hanno deciso che dovevano iniziare a correre, dentro la stazione, fino a raggiungere i binari. Dovevano fare in fretta.
Uno di loro, un 15enne, si sarebbe arrampicato sul tetto del vagone di un treno merci in sosta. Lì sarebbe entrato in contatto con i cavi elettrici rimanendo folgorato. Ora versa in gravi condizioni all'ospedale di Verona.
E’ terapia intensiva, la sua prognosi è riservata.
Tutto è accaduto nella notte alla stazione di Villa Opicina, sul Carso triestino. L'allarme è stato dato intorno alle 3. Sulla dinamica stanno indagando la polizia e la Polfer.
Finora è stato accertato che il 15enne si trovava con altri tre amici, tutti minorenni, tutti della zona di Prosecco, rione di Trieste, quindi non troppo distante dalla stazione. L'avevano raggiunta in sella alle loro biciclette. Poi - così hanno raccontato i ragazzini agli inquirenti - hanno sentito dei rumori: «Temevamo fossero cinghiali» e sono corsi verso i binari, in particolare verso una zona interdetta al pubblico.
La versione riferita dai ragazzi è ora al vaglio degli inquirenti. La stazione si trova in una zona boschiva, che non escluderebbe la possibile presenza di animali selvatici. E, in ogni caso, un evento imprevedibile avrebbe potuto spingerli a correre. Ma quanto accaduto di preciso al 15enne e perché i quattro si trovassero in zona a quell'ora della notte è ancora tutto da chiarire.
Gli amici non hanno visto salire il ragazzo in cima al vagone, hanno solo sentito il tonfo quando è caduto. Un volo di alcuni metri. A vedere la scintilla sarebbe invece stato un ferroviere, presente in stazione. Una volta dato l'allarme al 112, sono stati attivati immediatamente i soccorsi sanitari, giunti alla stazione con un'ambulanza e l'equipaggio di un auto medica.
Nel contempo l'area dell'incidente è stata raggiunta dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco. Per permettere lo svolgimento delle operazioni in sicurezza è stata contattata la centrale di Mestre, per la sospensione dell'energia elettrica, mentre il personale della Rete ferroviaria italiana ha provveduto alla sospensione temporanea del traffico su rotaia.
Gli uomini della squadra di distaccamento di Opicina dei pompieri, assicuratisi che la corrente fosse stata interrotta, hanno quindi recuperato il ragazzino insieme con il personale sanitario. Il minorenne è stato immobilizzato su una barella e trasportato all'ospedale di Cattinara.
Ha riportato ustioni di terzo grado sul 15% del corpo, nella parte alta, e vari traumi. Il ragazzino è stato poi trasferito nel nosocomio di Verona, per ricevere cure specializzate per le ustioni.
Le forze dell'ordine sono al lavoro per delineare i contorni della vicenda. Al momento non ci sarebbero particolari elementi che potrebbero portare a pensare a una bravata o a una «challenge» vista sui social, quindi da imitare. E’ possibile comunque che nell'ambito delle indagini i telefonini dei minorenni vengano controllati, per accertare la versione dei fatti finora riportata, come già accaduto in altre vicende.
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