Pnrr, convocata l’assemblea straordinaria dei magistrati della Corte dei Conti
L'incontro si sta svolgendo a Roma presso la caserma Montezemolo. Sul provvedimento sale la tensione alla Camera: il governo punta ad andare avanti e pensa alla fiducia, le opposizioni attaccano
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Da questa mattina, alle 10, è in corso un'assemblea straordinaria dell'Associazione Magistrati della Corte dei Conti. «All'Ordine del giorno la discussione su iniziative conseguenti agli emendamenti sulle limitazioni delle funzioni della Corte dei Conti: controllo concomitante e scudo erariale (art. 1 , decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche C.A. 1114)». È quanto si legge in una nota dell'Associazione.

Secondo quanto si è appreso, è stata una richiesta a gran voce della base, a spingere l'Associazione Magistrati della Corte dei conti a convocare un'assemblea straordinaria per questa mattina. La decisione è maturata nel corso del week end, dopo che ha preso forma la possibilità che il governo metta la fiducia sul decreto P.a, con gli emendamenti che limitano i controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr. Una mossa che sarebbe stata letta come una prova di forza, che esclude ogni possibile discussione nel merito. A preoccupare la magistratura contabile è soprattutto la proroga del cosiddetto “scudo erariale”, che limiterebbe fortemente l'attività della Corte.
Sul provvedimento sale, infatti, la tensione alla Camera dove la norma sulla Corte dei Conti è finita al centro del dibattito: il governo punta ad andare avanti e pensa alla fiducia, le opposizioni attaccano. A Montecitorio Pd e Movimento 5 Stelle promettono «battaglia» contro quella che viene definita come «una forzatura» dell'esecutivo Meloni. Controcorrente rispetto alle altre opposizioni, invece, Azione e Italia Viva, favorevoli alla cancellazione del controllo concomitante.

Oggi alla Camera è in programma la discussione generale sulla conversione del decreto sulla Pubblica Amministrazione: al termine, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani dovrebbe porre la questione di fiducia. Il voto è previsto per domani, mentre, a seconda del numero degli ordini del giorno delle opposizioni, il voto finale si dovrebbe svolgere tra il pomeriggio di domani e la mattina di mercoledì. Con la fiducia verrebbe approvato dunque l’emendamento del governo che esclude il controllo concomitante della Corte dei Conti sui progetti legati al piano nazionale di ripresa e resilienza.
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